L’approfondimento – di Riccardo Muni: “Avanti tutta!”

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Il return match con gli svizzeri dello Zurigo era poco più di una formalità, dopo il successo ottenuto dagli azzurri, sette giorni prima. In effetti, salvo qualche sporadica velleità degli svizzeri, la squadra di Carlo Ancelotti ha gestito il vantaggio di due gol maturato all’andata (anzi tre, poiché gli ospiti avrebbero dovuto vincere segnando almeno tre gol), senza grossi affanni. L’occasione è stata capitalizzata al meglio dal tecnico di Reggiolo, per impiegare qualche elemento, con meno minuti giocati rispetto ai propri compagni. Tuttavia, la vera rivoluzione si è avuta sulle fasce, con l’impiego di Ounas a destra, in luogo di Callejón e di Simone Verdi a sinistra, con conseguente spostamento di Zielinski al centro della mediana. Linea mediana orfana, contemporaneamente, sia di Allan che di Fabiàn Ruiz a cui è stato concesso un turno di riposo. Proprio le due ali impiegate da Ancelotti giovedì sera, sono state protagoniste della partita, con i due gol con cui il Napoli ha ottenuto il successo anche nel match di ritorno. In particolare, è degna di nota la prova più che positiva offerta dall’esterno francese, apparso particolarmente ispirato. Diverso il discorso per l’ala ex bolognese, reduce da un nuovo infortunio, che con il gol del primo vantaggio azzurro ha parzialmente saldato il personale conto con la fortuna. Tuttavia, le vere notizie di giornata sono altre. La prima, riguarda Vlad Chiriches, al rientro dal lungo infortunio ed apparso già in buona forma. Dovrà soltanto incamerare i famigerati novanta minuti nelle gambe, il conte Vlad, per tornare ad essere utile in questa seconda parte di stagione. Altra notizia degna di rilievo è il nuovo clean sheet napoletano, per l’occasione realizzato da Meret, titolare scelto da mister Ancelotti per la partita europea. Una nuova prova di forza difensiva e di grande abnegazione che non investe solo il reparto arretrato ma l’intero scacchiere azzurro. Non sono mancate le note stonate, nonostante la serata positiva. Il riferimento è per gli attaccanti titolari che, anche contro la compagine svizzera, hanno confermato il triste trend negativo attuale di astinenza da gol. L’auspicio è che questa anemia da marcatura venga interrotta al più presto, poiché serviranno i gol di Mertens, Milik e capitan Insigne per inseguire il sogno europeo lungo trent’anni. Nemmeno il tempo di gioire per l’accesso agli ottavi di Europa League, che l’urna di Nyon ha già estratto l’avversario che contenderà ai ragazzi di Carlo Ancelotti l’accesso ai quarti di finale della seconda competizione europea. Si tratta della Red Bull, compagine austriaca di Salisburgo. A dispetto del palmares poco nutrito, la squadra austriaca è avversario ostico, che gioca un ottimo calcio e che nella passata stagione sfioró l’accesso alla finale dell’ex coppa Uefa, dopo aver eliminato Lazio e Borussia Dortmund. Tuttavia, chi ostenta velleità di successo, non deve permettere che i propri polsi tremino al nome di un avversario comunque abbordabile.

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Riccardo Muni
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