Napoli/Torino, il centrocampo è solo brasiliano. Toppano le altre nazioni

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Quando Allan decide da li non si passa mai, unico brillante azzuro nel centrocampo 

Factory della Comunicazione

5,5 CALLEJON
Non è sempre Zurigo. E allora capitano anche serate nelle quali deve badare più alla sostanza che alla forma. Il Torino è squadra tosta e ben organizzata. Per di più sulla sua fascia c’è Aina, ragazzino di belle speranze che spinge come un matto. Lo spagnolo lo tiene d’occhio ma senza affondare come al solito.

6,5 ALLAN
Avrebbe tutte le qualità che storicamente vengono affibbiate a giocatori dal “cuore Toro”. Corsa, grinta e spirito di sacrificio. In mezzo al campo è su ogni pallone. Sradica i più pericolosi dai piedi dei granata e innesca puntualmente le ripartenze dei suoi. Non perde mai la bussola, anche nei momenti più caotici.

5,5 FABIAN RUIZ  
Le due cose più belle del primo tempo portano la sua firma: in entrambi i casi apre la difesa del Toro come una cerniera. Sull’invito a centro area Milik arriva in ritardo, sul tiro dal limite si vede deviare il pallone in calcio d’angolo dal gambone puntuale di Moretti. Nella ripresa si spegne e Ancelotti lo cambia.

5 ZIELINSKI
La solita sensazione di stare su una Ferrari che non mette mai le marce alte. I giri del motore si sentono tutti perché in alcuni momenti li fa cantare tutti, ma al momento della sgasata decisiva, quella che porterebbe alla bandiera a scacchi, stacca il piede dall’acceleratore e perde di vista il traguardo.

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