ESCLUSIVA – S. Ambrosino (all. Afro-Napoli): “Il club è un modello per come agiscono nei confronti del prossimo”

All'interno l'intervista al mister dell'Afro-Napoli

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Il campionato Eccellenza mai come quest’anno è davvero equilibrato, si gioca un calcio piacevole e non mancano le conferme o le sorprese. L’Afro-Napoli, al di là della sconfitta di sabato scorso contro il Volla, si sta ben comportando e dice la sua per la classifica. Ilnapolionline.com ha intervistato il tecnico dei bianco-verdi Sasà Ambrosino sul momento della squadra e sulla prossima sfida contro il Forio.

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Sabato scorso la tua squadra ha perso per 0-2 in casa contro il Volla. Le assenze di Sogno e Babù hanno pesato secondo te? “Premetto che i nomi fatti da te sono calciatori importanti per il loro valore e la forza tecnica che hanno mostrato in questa stagione, ma non devono essere un alibi. La squadra mio avviso ha approcciato male la gara, non abbiamo dato quello che di solito ha mostrato nelle sfide precedenti e perciò è una sconfitta meritata. Noi in vista dei prossimi impegni dovremo avere un atteggiamento diverso per tornare a vincere e risalire la concorrente in classifica”.

Analizzando il vostro campionato si riscontra che andate meglio in trasferta che tra le mura amiche. E’ un caso questo rendimento altalenante? “Io penso che sia un caso, nel senso che dipende come approcciamo in casa o in trasferta. Ad esempio anche in alcune sconfitte la squadra ha dato segnali confortanti, episodi dettati dal caso o dall’inesperienza. Noi già dalla prossima partita dovremo avere il giusto atteggiamento per ritornare ad ottenere il bottino pieno”.

Il vostro prossimo avversario sarà il Forio in trasferta, cosa ti aspetti dai tuoi ragazzi in maniera particolare? “Intanto rientreranno Sogno e Babù, quindi due elementi validi in più per potercela giocare al meglio, ma quello che mi aspetto è certamente un approccio diverso alla sfida. Noi dovremo sin dal primo momento far capire che abbiamo capito la lezione subita contro il Volla ed ho la sensazione che i ragazzi saranno concentrati per ottenere il massimo”.

Il successo di mercoledì sera in Coppa Italia di categoria del Giugliano è l’emblema del vostro buon campionato, visto che siete stati ad un passo dall’eliminarli ai quarti di finale? “Quella sfida ce la giocammo al meglio e per un gol in meno fatto uscimmo contro di loro. Sappiamo che sono una squadra più attrezzata di noi, hanno una rosa davvero all’altezza della situazione ed hanno meritato di vincere la Coppa Italia. Noi siamo una neo promossa e perciò ci sta di avere questi alti e bassi, ma come primo in anno in Eccellenza mi posso ritenere soddisfatto”.

Oltre ai risultati sul campo il club si sta confermando un modello dal punto di vista sociale. Sei orgoglioso di far parte del loro progetto? “Sul campo ti confermo che sono soddisfatto di come ci stiamo comportando, abbiamo una rosa giovane e quindi l’inesperienza è un fattore che pesa a certi livelli. Sul club dico che sono un esempio di integrazione sociale, davvero un modello da seguire e come allenatore e uomo sono doppiamente felice di come loro agiscono nei confronti del prossimo”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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