ESCLUSIVA – Tiziano Crudeli: “Ancelotti cura molto il lato umano dei giocatori e il Napoli ha un gioco armonioso”

All'interno l'interrvista al giornalista di 7gold

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Domenica è iniziato il girone di ritorno Napoli e Milan hanno vinto le rispettive partite contro Lazio e Genoa. Adesso tra sabato e martedì le due compagini si sfideranno in campionato e Coppa Italia, lo spettacolo quindi è assicurato. Ilnapolionline.com ha intervistato il giornalista di 7gold Tiziano Crudeli sul grande ex Carlo Ancelotti, il figlio Davide e sulle due sfide di San Siro.

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Tra sabato e martedì si giocherà a San Siro Milan-Napoli, con l’atteso ritorno di Carlo Ancelotti. C’è un aneddoto in particolare sull’attuale mister degli azzurri che da calciatore o da allenatore? “Un aneddoto no, ma un episodio in particolare sì. Girammo a Londra un paio di spot, lui all’epoca allenava il Chelsea, eravamo con le nostre compagne e fu un incontro piacevole. Carlo da sempre lo considero una persona stupenda, oltre che uno dei tecnici più vincenti della storia. Farà un certo effetto vederlo da avversario, però sono felice per lui perché si sta confermando anche a Napoli”.

A Napoli sta dimostrando Ancelotti di saper far ruotare al meglio la rosa azzurra. Cos’ha di speciale il mister che riesce a coinvolgere tutti e a far giocare la squadra in maniera sincronizzata? “Come scrisse nell’ultimo libro, che tra l’altro ho comprato, lui cura molto il lato umano e rende tutti davvero speciali. Il Napoli gioca un calcio armonioso, anche contro la Lazio, nonostante le assenze, ha dimostrato di essere davvero molto forte. Senza contare che riesce a leggere al meglio la partita. Insomma riesce a fare tutto con molta semplicità e la compagine partenopea rimane sempre molto competitiva”.

In città si parla molto ben anche del suo vice, il figlio Davide. Secondo lei ha tutto per poter diventare un giorno bravo anche come allenatore? “Conosco molto bene Davide, lui è un bravo ragazzo, è preparato dal punto di vista tecnico-tattico e quindi non mi meraviglierebbe se riuscisse a far bene anche da allenatore. Lui e Carlo sono un’ottima alchimia, si completano e sono certo che Davide saprà fare meglio di anno in anno”.

Perché secondo lei Higuain non si è inserito con il Milan come ad esempio fu a Napoli e il primo anno alla Juventus? “Io credo per un paio di motivi Higuain non è riuscito a dare il suo contributo. Il primo è perché il gioco del Milan non gli ha consentito di ricevere molti palloni e quindi ha fatto fatica a realizzare tanti gol. Il secondo è una questione motivazionale, temo per lui che sia in una parabola discendente. Come hai detto tu a Napoli realizzò 36 reti, perché il gioco di Sarri era congeniale alle sue qualità tecniche. Poi è andato in calando, 24 gol alla Juventus, poi 16 e infine solo 6 con la maglia rossonera. Ero convinto che con il suo arrivo si sarebbe fatto il definitivo salto di qualità, ma evidentemente mi ero sbagliato. A Londra con il Chelsea potrebbe ritrovare lo smalto dei giorni migliori, dipende solo da lui a questo punto”.

Il Milan ieri ha battuto a “Marassi” il Genoa e due si sono messi in evidenza Donnarumma e Andrea Conti. Pensa che possano essere loro il futuro della squadra di Gattuso? “Entrambi hanno giocato bene contro il Genoa, ma alle loro prove aggiungerei Bakayoko e Paqueta, anche se quest’ultimo ha perso un paio di palloni che potevano costare caro, ma nel complesso ha giocato una buona gara. Questo Milan a mio avviso concede però troppo agli avversari, se consideri che ha incassato 20 gol, quindi per lo meno incassa un gol di media a gara. Se si vuole lottare per il quarto posto, si dovrà trovare un buon equilibrio in fase difensiva e servire meglio le nostre punte”.

Cosa si aspetta infine dal doppio confronto tra campionato e Coppa Italia contro il Napoli? “Dovessi ragionare da tifoso, ovviamente sarebbe importante vincerle entrambe, ma mettendo sul piatto della bilancia il gioco delle due squadre, dico che il Napoli ci è superiore. La squadra azzurra ha le caratteristiche per metterci in difficoltà, ha calciatori veloci, molto possesso palla e le giuste verticalizzazioni. Il Milan dovrà essere bravo ad impedire il loro possesso prolungato, saper ripartire e sfruttare le occasioni che ci concederanno. Soprattutto mettere Cutrone nelle condizioni di incidere sotto porta. La difesa dovrà essere ben supportata, concediamo spesso occasioni agli avversari e anche con i ritorni di Romagnoli e Calabria, dovremo essere molto attenti. Saranno due belle partite, però ho un grande rispetto del Napoli che anche contro la Lazio ha dimostrato tutto il suo valore”.

Le auguro un buon Milan-Napoli e che vinca il migliore. “Anche a te faccio lo stesso augurio, che possano essere due belle serate di sport e che le compagini possano offrire un calcio spettacolare”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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