Montefusco allenò Di Francesco e tifa per lui:«Per lo scudetto guai ad arrendersi»

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 Alle porte del diciassettesimo turno di campionato i tifosi del Napoli sperano in un passo falso della Juventus, impegnata contro la Roma allo Stadium. Una gara apparentemente insidiosa per la squadra di Allegri, anche se la formazione giallorossa non sta attraversando il suo miglior momento di forma.

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Vincenzo Montefusco ha allenato Di Francesco ad Empoli, lo conosce bene, tifa per lui ma è anche consapevole del divario tecnico che c’è, oggi, tra le due squadre: «Sono un grande tifoso di Di Francesco, ci sentiamo spesso e spero possa fare un favore al Napoli, ma so bene che sarà molto difficile».

L’ex centrocampista e allenatore azzurro ammette la superiorità della Juve ma evidenzia anche le difficoltà della Roma, reduce dalla vittoria sofferta sul Genoa.

 

Cosa succede alla Roma?

«Ha cambiato tanti giocatori, ha venduto Alisson e Nainggolan, ha puntato su una squadra giovane e dunque c’è bisogno di tempo prima di trovare un nuovo equilibrio. Speriamo possa riprendersi contro la Juventus. In realtà avevo puntato anche su Fiorentina, Inter e Torino ma nessuna è riuscita a fermarla».

La lotta scudetto s’è già conclusa?

«Otto punti sono tanti, ma io ci credo ancora. Magari mi illudo, ma siamo appena a metà campionato. Il Napoli mi piace, vince anche quando non gioca bene, è giusto sperare nell’impresa. Poi sarà il campo, come sempre, ad emettere i propri verdetti. Il calcio sa essere imprevedibile».

Intanto domani arriva la Spal al San Paolo….

«Ecco, per continuare a credere nello scudetto il Napoli deve pensare solo a se stesso. Col Cagliari ha sofferto nel primo tempo per i tanti cambi, poi per fortuna c’ha pensato Milik. La sua punizione “alla Maradona” è stata una piacevole sorpresa».

A proposito di Milik: le critiche ricevute erano eccessive?

«Dipende dalla prospettiva dell’analisi. Tecnicamente parliamo di un attaccante distante da Higuain, non ancora in grado di dialogare con Mertens e Insigne. Ma Milik ha caratteristiche tecniche particolari e può rivelarsi molto utile se sfruttato nel modo giusto. Ha bisogno di un certo tipo di gioco per esaltarsi. E poi calcia le punizioni davvero bene».

Capitolo Europa: quanti rimpianti ci sono per l’eliminazione dalla Champions? 

«Tanti, per com’è andato il girone. Il Napoli ha disputato una grande Champions e avrebbe meritato più d’altri la qualificazione. Se non l’ha raggiunta è anche per propri demeriti da ricercare nello zero a zero di Belgrado o nel gol subito al San Paolo contro la Stella Rossa».

Fonte: Il Roma

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