Champions -Top e flop della difesa azzurra, così per il Mattino

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Difesa – La coppia centrale rodata e collaudata, cerca di mettere le “pezze”, ma il Liverpool, lì davanti è temibilissimo. La falla, ad Anfiled, è a sinistra. Mario Rui è decisamente in serata no:

Factory della Comunicazione

6,5 MAKSIMOVIC 
Non chiamatelo timido. Nella bolgia di Alfield affila i coltelli e lotta su ogni pallone. Protagonista di almeno una decina di duelli rusticani, non tira mai indietro la gamba. Lucido in appoggio quando c’è da dare una mano per la costruzione dell’azione, spinge e ripiega con ordine e disciplina.

7 ALBIOL 
Prende per mano la difesa con chiusure previdenziali e grande gestione del pallone. Non gli serve avere il volto dipinto di azzurro per indossare i panni di Braveheart, perché lui è lottatore nell’anima. Lo sanno i suoi compagni e lo capiscono presto anche gli attaccanti di Klopp che iniziano a giragli a largo. 

7 KOULIBALY 
Salah gli scappa via ed è un peccato perché quella resta l’unica sbavatura di una partita di sostanza e grande pulizia negli interventi. Nella ripresa parte subito forte staccandosi dai blocchi e provando spesso la discesa in solitaria nella metà campo avversaria. La fortuna, però, non lo assiste.

4,5 MARIO RUI 
Primo tempo da incubo. Le frecce del Liverpool gli passano accanto e lui gli riesce a prendere solo la targa perché la possibilità di fermarli non c’è praticamente mai. Costantemente in apprensione, sbaglia anche le cose più facili come le diagonali che sembravano essere diventate la sua specialità.

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