Pià si racconta: «Io e Calaiò ci divertivamo. Allenatore meno preferito? Mazzarri»

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Ignacio Pià, vecchia conoscenza del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Crc:

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«Io e Calaiò strana coppia? Ci siamo divertiti. Ci completavamo. Manu la buttava dentro e io ero quello che si divertiva e faceva divertire. Gol al Brescia mio e di Calaiò? È mio perché la toccai. Il Napoli quell’anno fece una stagione straordinaria. Quella Serie B era una Serie A 2. È stata la Serie B più bella di sempre. Andare in Serie A a Genova col Genoa con cui eravamo gemellati fu bellissimo. L’addio al Napoli? Subentrano tanti meccanismi. Ogni giocatore ha il suo periodo. Io sono l’unico giocatore ad aver segnato in tutte le categorie fino all’Europa. È un mio record e spero che resterà mio. Sono contento di quello che ho fatto. Reja? Il mister è una persona eccezionale che ti faceva stare bene, che non andava oltre quello che era il compito dell’allenatore. Calaiò non lo amava? Ogni giocatore ha il suo allenatore preferito. Allenatore preferito? Donadoni. Io mi sono trovato sempre benissimo con lui. Ha parlato sempre in faccia. Allenatori meno preferiti? Sono poco gli allenatori con cui mi sono trovato meno bene. Uno può essere Mazzarri, con cui ho lavorato, però, molto poco. Il ricordo più bello di Napoli? Sono stati 5 anni bellissimi. Torino- Napoli? Bella partita. Il Napoli deve cercare di far risultato per stare dietro la Juve, ma affronta una squadra rognosa in un grande ambiente. A livello di qualità il Napoli è superiore. Pià? Adesso faccio l’agente sportivo, collaboro con Gaetano Fedele. Sono sempre in giro a vedere partite».

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