Alessandro Tullio: “Il Napoli è secondo senza tanti squilibri con la Champions che aspetta gli azzurri”

 

L’approfondimento di A. Tullio:

“Senza squilibri il Napoli di Ancelotti conquista il secondo posto. La squadra disegna meno linee di passaggio e qualche verticale in più a dispetto di una Fiorentina che si abbassa con il passare dei minuti e prova a portare a casa un risultato positivo. La sblocca Insigne centravanti di manovra con addosso Mertens prima e Milik dopo con una squadra che cambia pelle con il passare dei minuti. La Champions aspetta gli azzurri e la squadra di Ancelotti cambia pelle attraverso moduli ed atteggiamenti diversi rispetto l’epoca Sarriana. Gestione di uomini diversa , un Insigne che oggi corre meno perché spostato laddove sembrava nascondersi ed invece emerge in piena luce. Il Napoli che cambia sembra il paradosso di una costante che caratterizza il ciclo di Ancelotti in panchina con Hamsik padrone della regia e con Allan irremovibile. Il resto è Zielinski più Rog aspettando Fabian Ruiz che garantisce al reparto il cambio di passo necessario che può portare soluzioni diversi anche in relazione all’avversario di turno. Il Napoli che cambia sembra essere la costante di questo ciclo ancelottiano che sacrifica qualche linea di passaggio a dispetto di una rotazione che favorisce il cambiamento di pelle. Profetiche le parole di Pioli a fine gara che non si aspettava il modulo proposto dall’allenatore azzurro. Al cambiamento tiene passo la solidità figlia di un Napoli che per la prima volta non prende goal. Previste rotazioni in chiave champions. E’ solo un inizio di un periodo che ci svelerà tutto o quasi del nuovo azzurro di Ancelotti”.