ESCLUSIVA – P. Vetrone (dir. Giovanilinazionali.it): “Un mix di curiosità, ottimismo e scetticismo sulle squadre del vivaio azzurro”

All'interno l'intervista al direttore di giovanilinazionali.it

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Il prossimo fine settimana inizierà ufficialmente la stagione del settore giovanile del Napoli con le sfide ai pari età del Lecce tra il “Complesso Kennedy” e la gara in Puglia. Nel frattempo ilnapolionline.com entra nella redazione del sito giovanilinazionali.it per conoscere il suo direttore Piero Vetrone e come si lavora all’interno, senza dimenticare la stagione del vivaio partenopeo e sulla nuova Primavera di Roberto Baronio.

 

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Potresti dire ai nostri lettori del tuo sito visto che sei il direttore e qual è il vostro cavallo di battaglia? “Allora il nostro sito è attivo da 5 mesi, in redazione qui a Napoli siamo 4/5 persone, più altri redattori esterni che ci danno una mano per le nostre esclusive. Come avrai letto  ci occupiamo delle squadre campane ma anche delle altre compagini del vivaio nazionale con varie esclusive e tanto altro, compreso i calendari e questo è certamente un nostro cavallo di battaglia. Senza contare il sottotitolo, il calcio è dei giovani perché dopo quello che si vide nella trasmissione di Giletti, i ragazzi devono avere uno spazio tutto loro senza avere intorno persone poco raccomandabili che pensano solo ai loro interessi e non a quello dei ragazzi che sono il futuro del nostro sport”.

Domenica inizia ufficialmente la stagione delle tre squadre del Napoli Under 15, 16 e 17. Quali sono le tue sensazioni sulla tre compagini azzurre? “Sugli Under 15  del neo allenatore Bevilacqua,  c’è molta curiosità visto che è una squadra nuova in questo caso non sento di sbilanciarmi. C’è da dire che è una categoria che nelle ultime stagioni ha regalato anche buoni risultati come l’anno scorso quando raggiunsero le semifinali anche se sconfitti dalla Juventus erano i 2003 allenati da Sorano. L’Under 16  invece saranno allenati da mister Mimmo Panico, un ritorno in panchina per il settore giovanile e sarà la stessa squadra della passata stagione, con l’aggiunta di elementi validi e in questo caso penso che possano far bene. Infine l’Under 17 è una compagine che promette bene, sarà allenata da Massimo Carnevale che in questi anni ha fatto molto bene, senza contare che ci sono molti 2002 che ottennero i quarti di finale contro l’Atalanta. In più sono arrivati la punta Ciro Molisso, ex Samp e Juventus, se ne parla molto bene e poi è un ritorno così come Carlo Cavallo attaccante ed ex della squadra bianconera Under 15 e 16. Entrambi possono dare tanto alla squadra Under 17 e quindi è una squadra che può raggiungere buoni risultati. Sul giorno ancora non c’è la certezza, giovedì ne sapremo di più, ma per tutte e tre ci sarà la sfida al Lecce dei rispettivi pari età”.

Quali sono invece le aspettative del Napoli Primavera di Roberto Baronio? Calendario non semplice ma al tempo stesso stimolante come le sfide al Milan e Roma in campionato, Liverpool e Psg in Youth League. “Se per altre squadre c’è un mix di curiosità e ottimismo, qui invece non ho sensazioni postive, non per i valori della squadra o del tecnico ma dal tipo di mercato fatto quest’estate. Si è accantonata la “Scugnizzeria” per l’acquisto di stranieri. In porta il 2000 Joao Pedro, a seguire l’esterno ex Nizza Zedaka e infine l’attaccante Greco Vrakas. Il loro arrivo può significare una sola casa, puntare tutto sul girone Youth League, manifestazione che gli azzurrini negli anni passato hanno sempre onorato e giocato anche partite emozionanti come contro Dinamo Kiev, Benfica, Besiktas e non solo. Le avversarie sono di grande spessore, il Liverpool ad esempio lo scorso anno fu eliminato ai quarti di finale dal Manchester City ai calci di rigore, mentre il Psg per due anni di fila uscito agli ottavi di finale. Sulla Stella Rossa invece non gioca in campo internazionale da ben 30 anni e questo potrebbe essere un vantaggio per la squadra di Baronio. C’è da aggiungere anche il ritorno del classe ’98 Antonio Negro e anche in questo caso non lo vedo edificante per il ragazzo che dovrà giocare contro i ‘2000 e ‘2001. Il campionato? L’anno scorso se ben ci ricordiamo il Napoli si è salvato proprio per il rotto della cuffia all’ultima giornata e anche quest’anno non sarà facile, ma come tu ben sai, il calcio è strano e vedremo sin dalle prime giornate come sarà la squadra con l’aggiunta anche dei veterani come: Gaetano, Senese e l’aggiunta del 2001 Gaeta”.

Infine ti vorrei chiedere proprio di questi ultimi tre: Gaetano, Senese e Gaeta, cosa possono dare anche per questa stagione? “Su Gaetano dico che lo conosco dai tempi degli Allievi, quando fece ammattire per un tempo l’Inter, segnando due belle reti dal limite dell’area, sfida delle fasi finali, dove però terminò con tre sconfitte su tre. Gianluca è un ragazzo che calcisticamente è cresciuto davvero tanto,  fino alla consacrazione di questo campionato. Io fossi stato nel Napoli lo avrei mandato a giocare in prestito per farsi le ossa, tipo il Bari, però queste sono scelte del club. Senese? E’ un difensore centrale che assieme a Gaetano si è allenato con la prima squadra a Dimaro-Folgarida ed ha fatto bene la passata stagione. Su Gaeta dico che è un terzino destro, piedi buoni ed è promettente. Infine c’è da aggiungere che ci sarà anche il portiere classe 2000 Alessandro D’Andrea che a “Marassi” contro la Sampdoria era in panchina e giocò titolare contro i blucerchiati, senza sfigurare”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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