Repice (Radio Rai): “Roma e Juventus, le vere favorite al titolo. Insigne? Occhio ad esaltarci troppo”

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Durante la trasmissione Febbre a 90, in onda su www.dotradio.eu, è intervenuto Francesco Repice, radiocronista della Nazionale per Radio Rai. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:

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Insigne avrebbe potuto cambiare le sorti di questa Nazionale? No. E’ vero, sta incantando nell’ultimo periodo, ma l’ho visto giocare anche in Spagna contro la Roja e non mi si venisse a raccontare che i moduli incidono o che altro, giocò malissimo anche lui. Certamente Insigne con la Svezia ci avrebbe potuto far vincere la partita, dato che ha quella fantasia tale da poter generare quel guizzo decisivo in fase d’attacco. In Italia, però, stiamo commettendo un grosso errore in questa fase: vista la scarsità di talento a disposizione, tendiamo ad esaltare in maniera piuttosto esagerata giocatori che hanno un talento superiore alla media, ma che poi comparati ai grandi di questo sport finiscono con il crollare. Affidare il ruolo di salva-patria ad Insigne sarebbe stato delittuoso, così come è stato delittuoso tenerlo fuori nel playoff con la Svezia. E’ un giocatore molto bravo e che stimo molto, ma voglio far notare che il più scarso numero dieci della Nazionale negli ultimi trent’anni è stato un certo Gianfranco Zola. Questo dice tutto. 

Il campionato quest’anno è molto avvincente e le distanze in vetta sono cortissime. Chi vedo favorito per lo scudetto? Per me l’outsider vera è la Lazio, mentre le due favorite sono Juventus e Roma. Queste hanno un organico molto vasto e tutti gli elementi che hanno a disposizione sono di ottimo livello. Il Napoli non ha molti ricambi, se non nella zona centrale del campo, dove ha un avvenire meraviglioso. Sia Napoli che Inter non hanno i giocatori adatti per competere fino in fondo per lo scudetto. Juve e Roma hanno una quantità e una qualità tale della rosa che possono arrivare a gareggiare fino all’ultima giornata per il titolo e staccare la concorrenza. Il Napoli non deve snobbare le competizioni europee. Non conosco nessun giocatore che scenda in campo per giocare con meno impegno o per perdere di proposito.

Napoli-Juventus, scontro della stagione? E’ ancora presto per parlare di sfida scudetto o che altro. Ci sono ancora tante partite da affrontare e il campionato è ancora lunghissimo. Dopo aver commentato Juventus-Barcelona, mi sono reso conto dell’intelligenza di un grande allenatore come Massimiliano Allegri: sa che in questo momento la sua squadra soffre sotto il punto di vista difensivo e allora capisce che bisogna mutuare il proprio modulo in un 4-4-2, con le linee molto strette e con un atteggiamento di attesa nei confronti dell’avversario. Questo modulo è perfetto per difendersi. A pallone si gioca sempre con il 4-4-2, a dispetto dei filosofi che continuano a dire che è meglio giocare con il 4-3-3, il 4-2-3-1 o che altro. Il modulo vero è questo, il resto è sostanzialmente tutta fuffa”. 

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