Benevento-Salernitana, i sanniti non vincono dal 1985
Il derby dopo due sconfitte è come aggiungere pepe ad una sfida che vive già da sé momenti di grandi palpitazioni. Neanche si fossero messi d’accordo Benevento e Salernitana: arrivano all’appuntamento del Vigorito dopo aver frenato due volte in maniera brusca e inattesa. Baroni ha sottolineato in settimana che i due ko della strega hanno avuto evoluzioni diverse, entrambi però frutto di assenze pesanti a cui neanche col coraggio si è riuscito a sopperire. E allora il sospiro di sollievo è d’obbligo se dopo il tour de force della settimana scorsa, Baroni si è ritrovato finalmente con un maggior numero di “pretoriani”. Non che manchino i problemi (le condizioni poco brillanti di Ceravolo e Cissè su tutti) ma poter contare nuovamente su capitan Lucioni in difesa e su Ciciretti e Chibsah in avanti è tutta un’altra storia. Il capitano aveva saltato il Bari ed era rientrato a Novara fresco papà (il piccolo Gabriele nato un paio di ore prima della sfida), Ciciretti e Chibsah avevano dato forfait per squalifica al Piola. E non si può dire che la loro assenza non si sia avvertita. Le accelerate del “Cicero” sono il sale di una partita, così come la spinta poderosa del mediano di Accra. Al tempo stesso punto di riferimento essenziale nel cuore del gioco giallorosso e amuleto collaudato: il ghanese ha saltato quattro partite finora in questa stagione nelle quali il Benevento ha collezionato un pari e tre sconfitte (1 a 1 con la Pro Vercelli in casa, ko a Chiavari, Ferrara e Novara). Riaverlo in campo per il Benevento è un po’ come per Linus riavere la sua famosa coperta. 24 partite e 4 gol finora per il mediano ex Frosinone e Sassuolo, uno dei punti fermi della squadra che nel girone d’andata ha fatto parlare di sé. Baroni lo rimanderà in campo in un derby che vuole vincere più di ogni altra partita: per far contento il pubblico, ma anche per riprendere quella marcia bruscamente interrotta con la sconfitta casalinga contro il Bari.
TABU’ DA SFATARE. Il tecnico e Di Somma erano al Partenio ieri pomeriggio, per vedere all’opera soprattutto il Perugia che ospiterà i giallorossi dopo le due consecutive partite casalinghe contro Salernitana e Virtus Entella. E’ stato un sabato tutto sommato positivo per la strega che in caso di vittoria questo pomeriggio ha la possibilità di accorciare dalla Spal e di allungare su Bari e Spezia. Calcoli che Baroni non vuol neanche udire sottovoce, lui pensa solo al derby con i granata. Una sfida da vincere e un tabù da sfatare: l’ultima vittoria giallorossa in terra sannita risale al 10 novembre 1985, quasi 32 anni fa. Dal 2013/14 cinque sfide con quattro vittorie granata e un pari. E’ il 42esimo derby della storia in campionato, prima volta in B nel Sannio. Il primo in assoluto è datato 4 novembre ’34, vinse il Benevento 3-0.
Corriere dello Sport