Serie B, Avellino sconfitto a Novara

0

Novara-Avellino 1-0
NOVARA (4-3-1-2): Da Costa 6; Dickmann 6,5, Troest 6, Scognamiglio 6,5, Calderoni 6; Faragò 6,5, Viola 7, Casarini 6; Adorjan 5,5 (1′ st Di Mariano 7); Bajde 5,5 (43′ st Lukanovic sv), Sansone 6 (34′ st Romagna sv). A disp.: Pacini, Mantovani, Bolzoni, Selasi, Kupisz, Galabinov. All.: Boscaglia 6,5.
Falli commessi: 16
Fuorigioco fatti: 1
AVELLINO (4-3-3): Frattali 6; Gonzalez 5,5, Djimsiti 5,5, Perrotta 6, Asmah 5; D’Angelo 6, Paghera 5 (15′ st Castaldo 5,5), Lasik 5; Belloni 6, Camarà 6 (22′ st Verde 5,5), Soumarè 5 (28′ st Bidaoui 5,5). A disp.: Radunovic, Diallo, Migliorini, Crecco, Omeonga, Donkor. All.: Toscano 5,5.
Falli commessi: 16
Fuorigioco fatti: 3
ARBITRO: Abisso di Palermo 6.
Guardalinee: Caliari e Margani.
Quarto uomo: Guccini.
MARCATORI: 11′ st Viola (N)
AMMONITI: 8′ pt Paghera (A), 46′ pt Troest (N), 35′ st Asmah (A) per gioco falloso.
NOTE: spettatori paganti 1.444 per un incasso ai botteghini di 13.565 euro. Abbonati 2.810 per una quota di 17.932 euro. Angoli: 5-4 per il Novara. Recupero: 1′ pt, 3′ st.

Per lui non era una partita come tutte le altre, perché a Novara ha lasciato un segno indelebile, regalando agli azzurri la promozione dalla Lega Pro alla B in una sola stagione. C’è stata l’anovarattesa, l’emozione e gli applausi per Domenico Toscano, l’unica cosa mancata è il risultato. Gli irpini devono infatti fare i conti con l’ennesimo passo falso lontano dal Partenio, perché il sinistro di Viola nella ripresa con leggera deviazione di Djimsiti condanna i biancoverdi. Ripartono invece i piemontesi dopo il passo falso di domenica nel derby, nonostante Boscaglia sia stato definitivamente scaricato dai tifosi. Per lui solo fischi e nulla di più.
SQUADRE BLOCCATE. Al Piola Toscano deve fare i conti con una formazione particolarmente rimaneggiata. Come se non bastasse Mokulu si ferma nel riscaldamento e quindi è inevitabile la scelta di Camarà centrale con Belloni e Soumarè al fianco, proprio come una settimana fa in casa con lo Spezia. Il tecnico calabrese punta a lasciar sfogare gli avversari, affidandosi alle ripartenze per colpire. L’attaccante guineano mette in mostra la propria velocità, ma non ci sono varchi per lasciare il segno. Dall’altra parte è invece Bajde, preferito dal primo minuto all’ex Galabinov, a sprecare la più ghiotta delle occasioni. Serve osare qualcosa di più per rompere gli equilibri di una partita che vede le occasioni fioccare col contagocce.
JOLLY. L’entrata in campo di Di Mariano nella ripresa regala vivacità al reparto offensivo azzurro. L’Avellino soffre infatti sulla corsia sinistra, perché proprio dai suoi piedi giungono i maggiori pericoli. Il sigillo vincente sull’incontro lo indovina però Nicolas Viola, grazie ad una conclusione deviata da Djimisiti che spiazza Frattali. Alla formazione di Toscano serve uno schiaffo per svegliarsi. Gli innesti di Castaldo e Verdi rafforzano l’attacco biancoverde, tanto che quest’ultimo mette subito alla prova i riflessi di Da Costa. Si fatica però a sfondare nella retroguardia azzurra, ancora di più quando Boscaglia decide di passare a cinque con l’ingresso di Romagna al debutto in maglia azzurra. La partita però è scritta e il risultato non si smuove.

Corriere dello Sport

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.