Video – Rubrica: Riavvolgiamo il nastro … Palermo – Napoli, situazioni completamente opposte ma con un Cavani in comune

Palermo - Napoli nel segno del "Matador" che tanto ha regalato alle due tifoserie.

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Sarà Palermo – Napoli, la sfida di questa settimana che vedrà le due compagini affrontarsi con motivazioni completamente opposte. Il Napoli, tornato alla vittoria sabato scorso nella sfida contro il Chievo, ha ritrovato quella brillantezza che forse però non aveva mai perso ma che è stata oscurata da un pizzico di sfortuna. Il Palermo invece regna nel caos più totale a causa della cattiva gestione del suo Presidente, che non smentisce il ruolo di mangia-allenatori. Infatti, questa settimana sarà il turno di un ex Napoli a sedere sulla panchina rosa-nero, ovvero l’autore della risalita in Serie A degli azzurri nel 2000, Walter Novellino.

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Ma se si parla del Palermo e del Napoli, impossibile non prendere come riferimento Edison Cavani, acquistato dagli azzurri nel 2010 proprio dal Palermo di Zamparini per una cifra che si aggirava intorno ai 16 milioni di euro, rivenduto dopo tre anni da De Laurentiis al PSG con una clausola di 64 milioni. Il “Matador” a Palermo ha realizzato in quattro anni, 37 reti, ma il suo bottino a Napoli cambiò incredibilmente con 104 reti in maglia azzurra e una Coppa Italia vinta nell’era Mazzarri.Un Cavani che nella stagione 2009-2010, ancora a Palermo, alla prima giornata di campionato realizzò una rete proprio contro il Napoli che qualche mese più tardi sarebbe diventata la squadra che lo avrebbe consacrato come Top-Player.

Cavani Napoli

Al Barbera, questa sfida è stata disputata 33 volte, di cui i padroni di casa hanno vinto in 13 occasioni, mentre gli azzurri solo in 7, invece 13 sono le sfide terminate in parità.

Una delle 13 vittorie del Palermo, è arrivata proprio l’anno scorso con un netto 3-1 ai danni della squadra di Benitez. In quella partita,  determinante fu la papera di Rafael che regalò il gol al terzino rosa-nero Lazaar, poi in rete andarono prima Vazquez e poi Rigoni per chiudere la partita. L’unica consolazione personale di quella sera, fù il gol di Gabbiadini che si portò in doppia cifra nella classifica marcatori, traguardo raggiunto con la maglia blucerchiata della Samp e quella azzurra del Napoli.

Questa sfida, sulla carta potrebbe rappresentare una semplice gita a Palermo per gli azzurri, ma non sarà assolutamente così dato che i rosa-nero qualche mese fa hanno già vissuto una situazione del genere in un Verona – Palermo che solo grazie all’orgoglio tirato fuori, riuscirono a portare a casa i 3 punti e a mandare via il tecnico di allora, Ballardini, abbandonato da tutta la squadra che chiedeva a gran voce il ritorno di Iachini.

 

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