Benevento capolista, Melara: “Non fermiamoci più”

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Domenica ha sofferto a dover assistere alla partita sulla poltrona di casa. L’anno scorso, con tutti i guai fisici che lo avevano afflitto, ci si era quasi abituato, ma ora non riesce a sopportare di restar fuori. Fabrizio Melara è uno dei “pretoriani” di Gaetano Auteri, un punto di forza della squadra che si è seduta sul trono più alto della classifica. Un banale cartellino giallo nella serata col Melfi e beneventoper lui la trasferta di Monopoli è diventata una chimera. «Mi è toccato riposare, mi era capitato tante volte l’anno scorso, era scontato che accadesse anche quest’anno in qualche occasione. Ma è inutile dire che preferisco stare in campo». Grazie alla vittoria ottenuta al Veneziani, il Benevento ha portato a tre i punti di vantaggio sulla seconda in classifica.
PRIMATO. Da un po’ di tempo la strega ha preso a volare, qualcosa di diverso sembra essere scattato nella mente dei giallorossi. «Credo che lo spartiacque della stagione sia stata la trasferta di Catania: quel giorno è scattata in tutti noi la consapevolezza di essere un gruppo formidabile. Differenze con l’anno scorso? Bè, ci sono: ora c’è una determinazione diversa. Questo primato lo sento mio, abbiamo dovuto vincere sempre e contro tutti. Oserei dire che ce lo siamo guadagnati con prepotenza». Freme dalla voglia di rientrare, sente che questa è la sua migliore stagione da professionista: «Non lo nego, in estate ero abbastanza scettico. I metodi nuovi dell’allenatore, quella posizione che non avevo mai occupato. Il mister mi ha chiesto disponibilità al sacrificio e a 29 anni lega promi sono scoperto un giocatore nuovo. Ammetto che non mi dispiace vedere che molti giovani devono ancora aggrapparsi al mio pantaloncino». Sabato sera c’è un avversario dei più ostici, il Matera di Pasquale Padalino. Una partenza falsa relega i lucani fuori dalla zona che conta, ma la seconda parte del campionato ha mostrato una squadra in grado di giocarsela con tutti. «Il Matera è una squadra di prima fascia, della stessa valenza di quelle che stanno davanti. Sarà una bella sfida, ma noi vogliamo continuare la nostra corsa al vertice e non vogliamo fermarci. Dobbiamo continuare su questa strada, restare tranquilli e provare a toglierci ancora tante soddisfazioni». Due parole anche per i tifosi che nelle ultime partite si sono nuovamente riavvicinati alla squadra: a Monopoli erano in 500 ed hanno sostenuto la squadra sino alla fine. «Conosciamo la passione dei nostri tifosi, anche se siamo partiti tra lo scetticismo generale. Il nostro rispetto nei loro confronti è sudare la maglia per tutti i novanta minuti. In quanto alle feste sotto la curva, speriamo di farne una grandiosa a maggio».
IL RINNOVO. Gennaio per Fabrizio Melara è stato un mese di soddisfazioni professionali, non solo in campo. Gli sono arrivate proposte da società importanti, ma lui ha optato per il rinnovo del contratto col Benevento: «Non nego che qualche corteggiamento c’era stato, ma qui sto bene. E a 29 anni si fanno scelte di vita. Del resto non ho mai giocato per soldi e quello che ho apprezzato di più è stato il gesto della società e la fiducia del mister».

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Corriere dello Sport

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