ESCLUSIVA – Patrizia Caccamo (att. Fiorentina): “L’entrata del club dei Della Valle nel movimento femminile, significa professionismo. Ad Udine un solo obiettivo, tre punti”

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La serie A femminile è davvero affascinante, ricca di colpi di scena e dal pronostico ancora più incerto. Dalla Fiorentina al Verona tutto può accadere, un punto in quattro squadre, perciò sarà avvincente da qui alla fine. Ilnapolionline.com ha intervistato l’attacco del club viola Patrizia Caccamo sulla stagione della squadra e sulla lotta al vertice.

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Cosa ti ha convinto del progetto Fiorentina?Sicuramente il progetto in generale. E’ la la prima squadra maschile che ha aperto un settore femminile con il proprio brand, con staff apposito e un’organizzazione ben strutturata. L’entrata della Fiorentina nel movimento calcistico femminile significa professionalismo, o almeno il primo passo. Inoltre la società punta in alto, vuole investire nel calcio femminile e può farlo senza problemi, per questo ho detto sì alla Fiorentina”.

Dopo un inizio di stagione non del tutto brillante, qual’è stata la svolta della squadra viola? Adesso giochiamo insieme, abbiamo dei meccanismi collaudati e ci conosciamo, all’inizio non era così, la squadra era forte ma non avevamo le sinergie giuste. Adesso abbiamo sincronizzato tutto, siamo un gruppo più forte e coeso. Credo che il Verona sia stata la partita che ha svoltato il campionato. Abbiamo giocato al massimo e credo ci abbia fatto capire veramente la nostra forza come organico di squadra”.

In Italia oltre te, tanti attaccanti validi, il migliore con il quale hai giocato in carriera? “Simona Sodini del Cuneo, che ora non gioca perché in dolce attesa. Abbiamo giocato insieme nel Riviera di Romagna e ci siamo trovate bene fin da subito. Infatti già dalla prima partita c’è stato feeling, anche lei voleva le palle giuste che piacevano a me, i nostri movimenti erano complementari, eravamo un ottimo tandem di attacco. Probabilmente insieme riuscivamo a coprire il reparto come poche altre coppie di Serie A”.

La compagine che dovrete temere per la lotta allo scudetto? “Le prossime quattro partite sono fondamentali per il campionao se vanno bene e non sbagliamo niente contro le piccole l’obiettivo è raggiungibile. Credo il Mozzanica sia l’avversario più temibile: è una squadra completa in tutti i reparti, le altre non hanno la loro forza, quando verranno a Firenze a metà campionato sarà una prova per tutte”.

 Ad Udine che gara dovrete fare per riscattare la gara dell’andata? Non è questione di riscattare l’andata, ma se vogliamo arrivare in alto dobbiamo vincere. Tavagnacco toglierà punti a quelle che stanno in alto insieme a noi, quindi è fondamentale tornare dal Friuli con tre punti, tutto qui. Il mister lo vuole, noi lo vogliamo, andremo a fare il nostro gioco poi il campo parlerà”.

 

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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