Lukaku sempre più leader del Napoli che verrà: ecco i piani del belga

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Il Corriere dello Sport stamane in edicola fa il punto su Romelu Lukaku, attaccante del Napoli ed autentico pupillo di Antonio Conte. Il belga, anni 32, reduce da 14 gol e 10 assist con cui ha contribuito alla vittoria dello scudetto, non vede l’ora di ricominciare con la rincorsa dell’estate. Periodo fondamentale per prepararsi al meglio. «Sono stato veramente me stesso solo negli ultimi 2-3 mesi. Essere arrivato in ritardo non mi ha aiutato. Ho dovuto lavorare un po’ alla volta» aveva rivelato al podcast Koolcast Sport. L’ultima estate, d’altronde, il centravanti di Conte l’aveva trascorsa aspettando cenni dal mercato. Era del Chelsea ma era in uscita, sapeva dell’interesse del Napoli ma l’accordo definitivo tra i due club arrivò solo a fine mercato. Lukaku volò in Italia, scese dall’aereo e al Maradona segnò subito al Parma: era il 31 agosto. Da allora non si è mai più fermato.

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Rendimento costante, gol, assist e qualche pausa giustificata solo da una condizione fisica rincorsa tra una partita e l’altra, nel bel mezzo del campionato. Quest’anno sarà tutto diverso. Lukaku ripartirà da una frase ripetuta tre volte dopo il gol del 2-0 al Cagliari nella notte scudetto del 23 maggio. «Io sono il migliore» disse mostrando i muscoli, proprio come fece ai tempi dell’Inter dopo un gol nel derby. Lukaku sa di avere ancora tanto da dimostrare e, da professionista navigato, sa bene che l’estate ritrovata sarà preziosa alleata delle sue prossime ambizioni.

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