Conte: “Scudetto? Amma fatica’ ancora”

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Le 3 finali

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«Bisogna giocare tre finali, pensando una alla volta. Dobbiamo concentrari su quello che facciamo, valorizzando i nostri pregi in campo. Poi se gli altri saranno più bravi di noi, omplimenti a loro».

«Quello che comanda tutto è la testa, parte tutto da lì. Bisogna essere pronti a sopportare la fatica, superare l’ostacolo. Si sta perdendo un po’ questo, soprattutto nei giovani. Aggiungerei la resilienza alle armi da avere».

L’avversario

«La partita dell’andata la ricordo benissimo. E l’ho rivista. Domani sarà difficile come tutte quelle che restano. Noi ci giochiamo la vita e affrontiamo una squadra che vuole fare bella figura.

L’ambiente sarà bello carico, ma non ho mai visto avversari sconfitti ancora prima di giocare, tantomeno contro il Napoli».

In campo dopo l’Inter

«La pressione sarà alta a prescindere. Dovremo essere bravi a indirizzarla positivamente e restare concentrati. Le gare che giocheremo in contemporanea saranno molto meglio. In ogni caso noi dovremo pensare al nostro e a quello che c’è da fare.

Il Genoa ha reso difficile la vita a tante, l’ho vista la partita col Milan di lunedì. Verranno qui a giocarsi la partita per fare bella figura. Noi siamo preparati».

Il futuro di Conte

«I tifosi non mi chiedono se resterò o meno. Forse la risposta non interessa in questo momento. L’unica domanda che mi fanno è sullo scudetto, io rispondo sempre che ci proveremo con tutte le nostre forze».

Gli infortunati

«Lobotka è rientrato in gruppo ieri, ha fatto due allenamenti con noi. Abbiamo ancora domattina per la rifinitura, dovremo scegliere domani. Lobotka è un calciatore importante per noi, sicuramente non vorrei farne a meno.

Neres è tornato a allenarsi parzialmente con noi, oggi ha fatto allenamento, penso possa venire in panchina domani. Anche per sentire nuovamente l’atmosfera del campo, è un calciatore che può fare la differenza. Invece Buongiorno è ancora fermo. La prossima settimana potrebbe cominciare a lavorare nuovamente. Anche Juan Jesus vorrebbe rientrare, lui dice di esser pronto, i medici invece frenano. Ma apprezzo la grande disponibilità di tutti».

L’attesa

«Sto ravvisando grande responsabilità da parte dei tifosi in città. Ovviamente sognano come facciamo noi, ma sto ritrovando anche molta maturità».

 

Fonte: Il Mattino

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