I vecchi saggi dicevano che una squadra di calcio funziona se funziona il suo centro campo. Quello azzurro lo fa. Funziona come un’orchestra ed è diretta da Conte. Lobotka e Anguissa avevano già messo in luce in precedenza le proprie qualità, a loro quest’anno si è azzurro il contingente scozzese. Scrive il CdS: “McTominay è la star, la stella, lo dicono i numeri e il look, quel sorriso per nulla forzato, capelli sempre ordinati e appena poche tracce di fatica nonostante corra ogni volta più di tutti. Questione di stile. Il suo è rock: 12 gol in stagione, 11 in campionato, re dei marcatori assieme a Lukaku nella prima vera annata da protagonista dopo le stagioni da alternativa allo United. Cercava nuovi orizzonti, li ha scoperti a Napoli dove mangia divinamente bene e si diverte il giusto, tra campo e relax. Fa lo stesso la città per cui è ormai diventato McFratm e, in ordine sparso, gli ha già dedicato una pizza, la statuina del presepe, tatuaggi, maglie celebrative, edicola votiva col suo volto. C’è sempre tempo per nuovo folclore.”
