Napoli-Lecce, il CdS vota gli azzurri

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Dopo la vittoria partenopea al Via del Mare di Lecce, il Corriere dello Sport ha dato una valutazione alla prestazione di tutti azzurri scesi in campo, con annesse spiegazioni. Di seguito i voti:

 

 

Factory della Comunicazione

Conte 7,5 
Un altro passo verso la gloria a casa sua, in un clima ostile, giocando di tattica e nervi: parte a quattro, poi passa e chiude a cinque blindando una vittoria fondamentale. Quarto clean sheet di fila: ha una squadra di lottatori da scudetto.

 

Meret 6,5
Un brivido atroce sulla traversa di Gaspar, il riflesso sulla botta di Helgason deviata da Lobotka.

Di Lorenzo 6
Non è al meglio ma dà tutto: più frenato in fase offensiva, mentre in quella difensiva cancella Karlsson. Più serrato e in bilico il confronto con Morente.

Rrahmani 7,5
Destabilizza Krstovic: a muso duro, togliendo aria e giocando sull’anticipo. Sul corpo. Insuperabile, decisivo.

Olivera 7
La prima da centrale difensivo, come con la Celeste, per uno abituato a martellare la sinistra: figura super.

Spinazzola 6
Pierotti è un avversario spinoso da sfidare nell’uno contro uno, per passo e spunto. Ma Spina resta in piedi.

Anguissa 6,5
Anche lui non è al meglio, ma essendo capace di andare di governo e non soltanto di lotta, se la cava lo stesso. Mai domo in pressione.

Lobotka 6
Regia lucida, provando a mettere ordine fino a quando non s’infortuna per un insieme di concause: caviglia sinistra e fastidio alla gamba destra deviando un fulmine di Helgason.

 

Politano 6
Sfiancato dal lavoro di contenimento su Gallo, una guerra di nervi e corsa che gli appanna la lucidità in rifinitura. È la chiave di accensione della difesa a cinque.

Ngonge (42’ st) sv

Raspadori 8
Segna con il destro su punizione, più alla Cristiano che alla divin mancino Diego. Anzi, facciamo alla Jack. L’uomo dei gol decisivi: suo il suggello sullo scudetto del 2023 a Torino contro la Juve, sua la rete che ha deciso una partita cruciale per il bis.

Billing (34’ st) sv

McTominay 7
La furbata sul colpo di Raspa – copre la visuale a Falcone e poi si abbassa – è da vecchia volpe e vale mezzo gol. Viene sempre dentro il campo, facendo perdere i riferimenti a Kaba ed Helgason. Dalle sue giocate nascono spesso le cose più interessanti, nonostante i raddoppi.

Lukaku 6
Al 2’ minuto segna di rapina ma è in fuorigioco di una punta. Si impegna e pressa ma riesce a tenere pochi palloni con Baschirotto appiccicato addosso.

Simeone (42’ st) sv

 

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