Le gerarchie sono cambiate ed oggi è l’Inter che insegue il Napoli. Questo sabato molto importante per la lotta al vertice lo inizia Antonio e lo chiude Simone. Apre Lecce-Napoli alle 18, poi Inter-Verona alle 20.45. Scrive il CdS: ![]()
“Questa settimana toccherà al Napoli inaugurare il sabato del villaggio scudetto. Senza Buongiorno e Neres. Di fronte avrà il Lecce, quartultimo a più due su Empoli e Venezia: è vero che ci sono 47 punti di differenza e che la squadra di Giampaolo non vince dal 31 gennaio (7 sconfitte nelle ultime 11), ma lo è altrettanto che anche la salvezza non ammette più errori. Tra l’altro, a giocare sarà un’intera città: e lo farà per Graziano Fiorita, il fisioterapista scomparso il 24 aprile. E poi, da qualche tempo quando al Via del Mare arriva il leccese Conte non è esattamente una festa: certe ruggini non sono ancora state grattate via. Per il Napoli non sarà una passeggiata, forse l’ultima salita molto ripida del campionato, ma se l’atteggiamento sarà quello dimostrato contro il Torino – ferocia iniziale e gestione di personalità – la corsa potrà continuare in discesa: Conte gioca sempre per vincere, ma anche un pareggio consentirebbe di conservare il vantaggio sull’Inter alla vigilia del rush finale contro Genoa al Maradona, Parma al Tardini e Cagliari ancora in casa. Cioè tre avversari senza le ansie di classifica del Lecce.”
“Questa settimana toccherà al Napoli inaugurare il sabato del villaggio scudetto. Senza Buongiorno e Neres. Di fronte avrà il Lecce, quartultimo a più due su Empoli e Venezia: è vero che ci sono 47 punti di differenza e che la squadra di Giampaolo non vince dal 31 gennaio (7 sconfitte nelle ultime 11), ma lo è altrettanto che anche la salvezza non ammette più errori. Tra l’altro, a giocare sarà un’intera città: e lo farà per Graziano Fiorita, il fisioterapista scomparso il 24 aprile. E poi, da qualche tempo quando al Via del Mare arriva il leccese Conte non è esattamente una festa: certe ruggini non sono ancora state grattate via. Per il Napoli non sarà una passeggiata, forse l’ultima salita molto ripida del campionato, ma se l’atteggiamento sarà quello dimostrato contro il Torino – ferocia iniziale e gestione di personalità – la corsa potrà continuare in discesa: Conte gioca sempre per vincere, ma anche un pareggio consentirebbe di conservare il vantaggio sull’Inter alla vigilia del rush finale contro Genoa al Maradona, Parma al Tardini e Cagliari ancora in casa. Cioè tre avversari senza le ansie di classifica del Lecce.”