Sta studiando da qualche giorno, Antonio Conte. Sta valutando quale sia l’undici migliore da contrapporre al Torino. Si ritrova, come spesso accaduto da gennaio ad ora, in emergenza. In difesa, per esempio, dove, dopo aver perso Buongiorno ha dovuto rinunciare anche a Juan Jesus. In merito al pacchetto arretrato, il CdS scrive: “Buongiorno, cuore granata nato a Torino e cresciuto nel Toro, non salterà la sfida contro la squadra della sua vita: panchina o campo, ci sarà. Un recupero in mezzo a una serie di guai che va avanti dalla vigilia di Genoa-Napoli del 21 dicembre 2023: le sei partite giocate su diciassette sono lo specchio di quattro mesi di sfortuna. L’emergenza, per la verità, ha abbracciato Conte e non l’ha mai più abbandonato sin dalla vigilia della partita con la Juventus del 25 gennaio: in principio fu Olivera, l’ultimo è stato Neres. Neres che dal 15 febbraio ne ha giocate tre prima di fermarsi ancora (lesione al soleo sinistro). Juan Jesus, invece, ha già chiuso la stagione (lesione alla coscia destra). Una disdetta. A Monza, insieme con Rrahmani, ha giocato Rafa Marin, al debutto da titolare in campionato dopo otto mesi, ma oggi non si replicherà: se sul fronte Buongiorno non cambierà nulla, sarà Olivera a scalare al centro della difesa – come gli è capitato spesso con l’Uruguay – e a sinistra, però da terzino puro, andrà Spinazzola; con Di Lorenzo a destra.”
