“Non so quanta fiducia Conte gli riservi”
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Nicola Mora, allenatore ed ex calciatore di Napoli e Torino. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Conte ha fatto un lavoro anche psicologico su squadra e piazza. Ha scelto il silenzio dopo la scomparsa di Papa Francesco, ma prima aveva acceso i toni. Ha fatto bene o ha rischiato di esagerare?
“Non credo sia stato un clima di tensione negativa, ma piuttosto di alta concentrazione. Conte ha creato uno spogliatoio compatto, e non si è perso nemmeno dopo le dichiarazioni forti pre-Monza. Perdere Kvaratskhelia a gennaio e non sostituirlo ha pesato.
Conte lo sapeva: Monza non era una passeggiata, e gli è scappato un pizzico di rabbia. Ma glielo possiamo concedere. Il lavoro fatto fin qui è straordinario. Il clima nello spogliatoio è quello giusto. Domenica sarà un turno chiave, forse più di quello scorso. Giocare prima dell’Inter dà al Napoli la possibilità di pensare solo a sé stesso: questo è merito di Conte.
Da ex difensore, le è piaciuta la prestazione di Rafa Marin contro il Monza?
Non mi è dispiaciuta, anche se penso che sia un ragazzo che ha bisogno di fiducia. Non so quanta fiducia Conte gli riservi, considerando che ha davanti due titolari come Buongiorno e Rrahmani. Marin ha mostrato qualche carenza, è ancora acerbo. A Monza ha fatto il minimo indispensabile, ma non ha avuto grossi grattacapi. Non credo sia un prospetto pronto per il futuro del Napoli. Conte ha detto chiaramente che per vincere servono giocatori pronti, non solo giovani promesse. Marin ha qualità, viene da una grande scuola, ma al momento non è pronto.
Con l’infortunio di Neres, Conte potrebbe tornare alla difesa a tre e proporre Raspadori con Lukaku davanti?
Raspadori con Lukaku, secondo me, è l’unica certezza contro il Torino. Vedremo se Conte tornerà al 3-5-2 oppure userà il 4-4-2, con McTominay largo a sinistra, pronto a supportare le punte in fase offensiva. Sono due soluzioni già sperimentate, che hanno dato risultati. Conte deciderà in base alla condizione settimanale dei suoi. Non sarà una settimana tipo come a ottobre: c’è da gestire la fatica e anche l’approccio psicologico. Solo domenica capiremo cosa ha deciso”.