A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gianni Parisio, giornalista di passioneInter. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Una vittoria contro il Bologna consegnerebbe lo scudetto nelle mani dell’Inter?
“Secondo me è ancora presto per dire che vincendo a Bologna lo scudetto sia nelle mani dell’Inter, perché mancano sei partite alla fine del campionato e queste ultime giornate possono nascondere molte insidie. Certo, se il Napoli non dovesse vincere a Monza e contemporaneamente l’Inter portasse a casa i tre punti da Bologna, allora la strada sarebbe decisamente più tracciata. Ma questo testa a testa di cui parliamo da inizio stagione, secondo me, si protrarrà fino all’ultima giornata.”
Conoscendo Antonio Conte, le sue parole in conferenza stampa rappresentano un preludio all’addio?
Secondo me sì. Lo dico già da settimane: se Conte non dovesse vincere il campionato, il suo alibi sarà il mercato. Ieri ha lasciato intendere, tra le righe, che il mancato sostituto di un elemento chiave come Kvaratskhelia è stato determinante. Però io continuo a pensare che, giocando una volta a settimana, con il roster che ha a disposizione, non si possa attribuire a un solo elemento il mancato successo in campionato.
È vero che ci sono stati infortuni importanti – Buongiorno fuori da tempo, l’infortunio di Neres con le varie ricadute – ma la squadra resta competitiva. Il problema di Conte è sempre lo stesso: vuole due o tre alternative per ogni ruolo. E queste richieste, nel contesto di Napoli, non sempre possono essere soddisfatte. Le sue dichiarazioni fanno pensare a un addio a fine stagione, e credo che questa sia l’ipotesi più concreta.