Conte, sembrano “parole stonate”, ma occorre contestualizzare

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Cosa avrà voluto dire? E’ da ieri nel primo pomeriggio che se lo si chiede…In molti hanno provato ad analizzare e segmentare le parole di Antonio Conte in conferenza. Opportune, nn opportune, addio, preavviso… La Gazzetta dello Sport ha una sua visione dei fatti: Al primo ascolto sembrano parole stonate, ma c’è da contestualizzare il momento, il luogo ed anche l’umore. Conte è così, non sa fingere. La conferenza è iniziata subito dopo l’allenamento che ha portato all’ennesima brutta notizia di questo 2025 non proprio in pace con la fortuna. Neres s’è fermato ancora. Antonio, che ha preparato la gara in un modo, si ritrova senza il giocatore di maggior talento della squadra. Non a caso quello che virtualmente ha preso il posto di Kvara, citato nuovamente. Conte non è uno che sa mediare, che sa accontentarsi, vuole tutto, sempre. E vuole che chi sta intorno a lui abbia la sua stessa visione. “Certe cose a Napoli non si possono fare” è un messaggio alla società, un grido d’allarme anche in ottica futura perché quest’anno è andata così, ma il prossimo, con la Champions, serviranno grandi investimenti”.

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