Durante la stagione 2023-2024 con il Benfica, David Neres ha dovuto affrontare due stop che ne hanno inevitabilmente influenzato il rendimento. Il primo, un infortunio al menisco, lo ha tenuto lontano dai campi dal 29 ottobre 2023 al 15 gennaio 2024: 79 giorni di assenza e ben 15 partite saltate. A fine stagione, un’ulteriore battuta d’arresto per un problema muscolare, che tra l’11 maggio e il 30 giugno lo ha costretto a restare fermo altri 51 giorni, saltando due incontri.
Nonostante queste difficoltà, l’esterno brasiliano è riuscito comunque a far intravedere il suo valore, chiudendo la sua esperienza al Benfica con 17 gol in 83 presenze. Numeri che confermano un talento importante, ma allo stesso tempo un percorso segnato da una certa discontinuità fisica.
Un investimento consapevole
Il Napoli era perfettamente a conoscenza della storia clinica del giocatore. Eppure ha deciso di affondare il colpo, consapevole dei rischi, ma anche del potenziale che Neres porta con sé. Rapidità, estro, dribbling e la capacità di cambiare volto a una partita sono doti che raramente si trovano sul mercato a cifre accessibili.
Neres ha dimostrato, anche entrando a gara in corso, di poter essere un’arma tattica preziosa. Il club azzurro, quindi, ha scelto di scommettere su di lui, puntando su una gestione attenta della sua condizione fisica.
Una scommessa ragionata
L’acquisto del brasiliano non è stato un salto nel buio, ma una scommessa ragionata. Il Napoli sa di dover lavorare con cautela per valorizzarlo al meglio e proteggerlo dagli infortuni. Se la preparazione atletica e lo staff medico sapranno supportarlo nel modo giusto, Neres potrà diventare un fattore decisivo. Ma la strada, come il passato insegna, non sarà tutta in discesa.