Umberto Chiariello: ‘Il mercato di gennaio del Napoli è stato senza consistenza’

l giornalista analizza la finestra di mercato degli azzurri, criticando le scelte fatte e il divario tra Kvaratskhelia e Okafor, in un intervento esclusivo su CRC

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Su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, è intervenuto Umberto Chiariello analizzando le tematiche del giorno.

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Di seguito  sue le parole:

Il mercato del Napoli di gennaio è del tutto insoddisfacente. È stato un mercato di inconsistenza assoluta. Ci siamo indeboliti dal punto di vista tecnico. Anche se Manna ha tutte le attenuanti del caso. Kvaratskhelia è un giocatore di livello superiore anche se non era più centrale nel progetto e decisivo dal punto di vista delle prestazioni tecniche. Ma c’è un divario enorme tra il georgiano e Okafor.

Okafor non è un bidone, l’anno scorso con Pioli ha fatto 7 gol e si è guadagnato la riconferma. A Salisburgo era una stellina importante. Okafor era uno dei giocatori che a livello internazionale vengono considerati potenziali fenomeni e attirano l’attenzione dei grandi club. Molti falliscono mentre pochi si affermano. Leao sembrava un pippone quando è arrivato in Italia come sembrava esserlo il primo Osimhen, (molti dicevano che faceva piede e piede); poi quando il portoghese ha trovato la sua dimensione è diventato un giocatore importante, miglior giocatore del campionato nell’anno dello scudetto milanista. Osimhen è diventato capocannoniere nell’anno dello scudetto azzurro. Okafor non è una pippa al sugo ma è sicuramente un giocatore accantonato dal Milan ed in questo momento una quarta scelta.

Degli altri ruoli è meglio non parlarne. Folorunsho è meglio di Billing ma non sposta i rapporti di forza. Rafa Marin a zero stava come minutaggio ed a zero è rimasto. Negli ultimi giorni il Napoli si era fiondato su Comuzzo ma la Fiorentina ha chiesto 40 milioni ed a quelle cifre non si può prendere. E’ un furto. Nelle ultime 8 partite, che equivale al 36% del campionato che è più di un terzo, abbiamo incontrato le grandi del campionato tra cui la Fiorentina a Firenze, l’Atalanta a Bergamo, la Roma all’Olimpico e la Juventus a Napoli. La squadra di Antonio Conte ha conquistato 7 vittorie e un pareggio (vittoria sfumata per un pelo). Neres è stato il titolare in queste partite e si è rivelato un giocatore importante.

Il Piano A per il mercato di gennaio era quello di andare su un giocatore importante, uno tra Garnacho o Adeyemi, ma erano trattative impossibili sia per le volontà dei giocatori che per l’importanza dei club di appartenenza. De Laurentiis ha dato il via libera a spendere 2/3 sui 75 milioni guadagnati dalla cessione di Kvaratskhelia, vale a dire 50 milioni che il Napoli non è riuscito a spendere non per colpe tutte sue, anzi.

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