Ancora una sconfitta per la Juventus. I numeri dei bianconeri di Thiago Motta

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E alla fine, i nodi vennero al pettine. La prima sconfitta in campionato (terza stagionale dopo quelle con lo Stoccarda in Champions League e contro il Milan in semifinale di Supercoppa), giunta alla 22ª giornata, mette la Juve di fronte a tutte le sue difficoltà. Che, fino a questo momento, erano state un po’ attenuate dall’imbattibilità e, soprattutto, da un rendimento non straordinario delle rivali per il quarto posto. I bianconeri erano sempre rimasti a distanza di sicurezza dall’obiettivo minimo e questo aveva permesso a Motta di non fare i conti con un ruolino di appena 8 vittorie (il 36% delle gare giocate in A) e una classifica deficitaria, che, dopo oltre metà campionato, la pone a 16 punti di distacco dalla vetta. Il divario più ampio di sempre nell’era dei tre punti, alla pari con la squadra del duo Ferrara-Zaccheroni del 2009-10.

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JUVE ANCORA RIBALTATA

 

Contro il Napoli al “Maradona” è andato in scena un film già visto troppe volte. La Juve passa in vantaggio, si abbassa, concede occasioni agli avversari e, alla fine, si fa riprendere. Per la prima volta, però, i bianconeri stavolta sono stati addirittura ribaltati, portando così a 17 i punti persi da situazione di vantaggio. Un’enormità, se si pensa che solo il Venezia (22) ha fatto peggio finora in A e, come i bianconeri, soltanto il Bologna. Tutte le altre big (Napoli 2, Inter 6, Fiorentina e Milan 8 e Atalanta e Lazio 9) sono state capaci di gestire meglio le gare e, infatti, eccezion fatta per i rossoneri (distanti 6 punti e con lo scontro diretto a sfavore, ma con 2 partite ancora da giocare) e i viola (due gare in meno) si trovano davanti alla squadra di Motta in classifica.

 

MOTTA E IL CONFRONTO CON IL PASSATO

 

Alla fine della 22ª giornata i bianconeri, nella peggiore delle ipotesi, potrebbero ritrovarsi a -5 dalla Lazio quarta, con Bologna e Milan a distanza di aggancio (-3). Tutta la positività che si registrava una settimana fa dopo il netto successo sui rossoneri è già stata dilapidata. Il confronto con lo scorso anno (comunque difficile da fare perché 365 giorni fa la Juve non era impegnata nelle coppe europee) è impietoso: Allegri dopo 22 giornate di campionato aveva 53 punti, era secondo e inseguiva l’Inter in vetta a -4. Ma anche la prima squadra di Max al ritorno in bianconero (nella stagione 2021-22) stava performando meglio di questa: dopo una partenza ad handicap si trovava, infatti, a quota 41 punti. Così, per trovare una Juve peggiore di questa bisogna risalire al 2010-11, quando, con Delneri in panchina, la squadra occupava il settimo posto con 35 punti. La squadra di Motta dopo 22 giornate sarà comunque quinta. Ma i nodi adesso cominciano a venire al pettine…

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