Le mani di Conte sulla crescita di Neres: come il tecnico l’ha reso un esterno tutta fascia

Al brasiliano mancava applicazione nella fase difensiva

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La mano di Antonio Conte si è mossa sapientemente per forgiare David Neres e renderlo l’esterno adatto al suo gioco. Se all’inizio doveva essere il classico dodicesimo uomo che spacca le partite nell’ultimo quarto d’ora, con il tempo ha smosso le gerarchie e tolto certezze a Kvaratskhelia, che ha perso la bussola e il sorriso nell’ultimo periodo napoletano. Dalla partita con l’Udinese Neres non ha più lasciato l’undici iniziale sia a destra che a sinistra, ma principalmente sulla fascia del suo piede: sull’altra c’è il grande lavoro di Politano. Nelle ultime 6 partite ha preso parte a 4 gol del Napoli con 1 gol e 3 assist e anche a Bergamo è stato determinante in due gol su tre. L’unica cosa che gli mancava era applicazione nella fase difensiva, richiesta da Conte a tutta la squadra, ma soprattutto ai suoi esterni. Superata quest’ultima difficoltà, Neres è diventato l’esterno che l’allenatore voleva e allora è stato dato il lasciapassare all’addio di Kvaratskhelia.

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Fonte: Il Mattino 

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