Napoli, le Stazioni dell’Arte: la bellezza è anche underground!

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Solitamente, i turisti vengono a visitare Napoli per il Duomo, San Gennaro, San Gregorio Armeno, il Cristo Velato, Spaccanapoli, il Maschio Angioino, il Tunnel Borbonico, o per perdersi nella magnificenza del panorama ammirato  Posillipo, con tanto di Vesuvio, emblema della città. Da qualche anno a questa parte, però, tra le sue meraviglie, Napoli annovera uno dei più grandi musei gratuiti, qualcosa che è di pubblico accesso e donato al mondo: le stazioni della linea 1 della metropolitana. Si tratta della cosiddetta linea della Metro dell’arte (insieme ad alcune fermate della linea 6) in cui stazioni, progettate da grandi architetti e installazioni di artisti mondiali, convivono quotidianamente. Si parte dalla linea uno, quella della Stazione Garibaldi, con l’acciaio elemento dominante, dotata di varie scale mobili, intrecciate tra di loro, liberamente ispirata alla metropolitana londinese. La fermata “Università”, invece, vede vincere la tecnologia, con tantissimi colori sgargianti che la rendono veramente briosa. La stazione Municipio, semplice e basilare, al suo interno annovera ritrovamenti archeologici emersi in fase di scavo. La rinomata Toledo è straordinaria: ogni livello cambia colore ed è stata definita una delle stazioni della metropolitana più belle al mondo. La fermata di Dante è caratterizzata dall’esposizione di opere d’arte di pittori contemporanei. Le fermate sulla linea 1 e sulla linea 6 hanno coinvolto, per la loro realizzazione, più di 90 artisti nazionali e locali. Nel complesso sono 15 fermate, ospitano circa 200 opere d’arte e compongono un complesso artistico dal grande impatto visivo. Il progetto delle “Stazioni dell’Arte” nasce nel 1995, nell’ambito della costruzione e del potenziamento della metropolitana del Comune di Napoli. Oltre alla linea 1, anche la Linea 6, contribuisce a questo straordinario circuito artistico. Inaugurata nel 2007 e recentemente ampliata con 4 nuove stazioni, offre un percorso unico che combina arte contemporanea, design innovativo e funzionalità urbana. La nuova nata, nel percorso metropolitano della città partenopea, è la Linea 6, con l’inaugurazione delle sue 4 nuove stazioni. Arco Mirelli in stile liberty, caratterizzata  per l’uso di materiali pregiati come il travertino e la pietra lavica, propone un’atmosfera raffinata ed ospita opere di Rebecca Horn, artista di fama internazionale. Stazione San Pasquale, caratterizzata da linee pulite e dall’uso di materiali luminosi, crea un ambiente arioso e accogliente. E’ decorata con pannelli di Peter Kogler che riproducono le onde marine, un omaggio alla posizione sotto il livello del mare.

Factory della Comunicazione

Stazione Chiaia è una delle stazioni più spettacolari della Linea 6. L’architettura simboleggia una discesa nella mitologia greca, culminante nella banchina. I due ingressi, situati ai livelli del Ponte di Chiaia, offrono un accesso suggestivo al quartiere. L’opera d’arte principale è di Peter Greenaway, che ha creato 320 occhi che scrutano i viaggiatori dalla banchina. Stazione Municipio è il punto focale della Linea 6, una stazione di interscambio con la Linea 1. L’architettura di Siza si integra armoniosamente con il contesto storico, inglobando le torri del Maschio Angioino. Sicuramente il percorso metropolitano non si fermerà qui, ci sono ancora varie zone della città che devono essere collegate, ma nel frattempo ci si può godere la bellezza “su strada” di Napoli, senza perdersi quella underground…Buon viaggio!

Ludovica Raja

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