Serie C: il Cerignola sogna la vetta e sbanca Giugliano 1-3- Interviste ESCLUSIVE
L'Audace Cerignola passa al De Cristofaro e si lancia verso la zona promozione diretta del campionato
Allo stadio de Cristofaro si gioca l’anticipo della 23ª giornata di Serie C tra Giugliano e Audace Cerignola. La squadra di casa arriva dalla sconfitta nel derby contro la Cavese, mentre il Cerignola non perde una partita dall’11 novembre e sogna il primato.
Nel Giugliano va sottolineata la settimana intensa di mercato: tre giorni fa, infatti, il numero 10, classe 2004 Ciuferri, è stato ceduto al Trapani. Da segnalare l’esordio, dal primo minuto, dell’ex Primavera dell’Empoli, classe 2005, Vallarelli.
Il giovane centrocampista si è fatto notare in maniera positiva, soprattutto nei primi minuti di gioco, posizionandosi nel ruolo di mezzala e cercando spesso il lancio lungo alla ricerca di Masala, che oggi ha sostituito il partente Ciuferri.
Il Cerignola sblocca la partita al 16° minuto: un errore di lettura di Caldore consente ad Achik di recuperare palla.
Quest’ultimo serve Paolucci, che batte Russo e porta gli ospiti in vantaggio.
Il Giugliano, però, risponde subito: sei minuti più tardi, Padula si conquista un calcio di rigore e dagli undici metri supera Saracco, firmando il suo secondo gol stagionale.
Poco dopo, lo stesso ex attaccante della Primavera del Torino fallisce un’occasione clamorosa a portiere battuto su un passaggio di Balde.
Al 41° minuto, la partita cambia: il terzino sinistro del Giugliano, Oyewale, viene espulso per condotta antisportiva, lasciando la sua squadra in dieci uomini.
Il primo tempo si chiude sull’1-1. Da sottolineare la buona prova degli uomini di Bertotto, che sono riusciti a tenere testa a una squadra tecnicamente superiore e in lotta per obiettivi completamente diversi.
I pugliesi, dal canto loro, hanno interpretato bene la gara. Si tratta di una squadra compatta, che non rinuncia a giocare a calcio: difende alta, con un pressing intenso e una linea difensiva spesso posizionata sulla linea di centrocampo.
Il rigore del Giugliano è scaturito proprio da un lancio lungo che ha colto la difesa del Cerignola impreparata.
Il secondo tempo inizia in maniera equilibrata, nonostante l’inferiorità numerica del Giugliano. Tuttavia, al 52°, il Cerignola si porta in vantaggio: su azione da calcio d’angolo, Visentin prolunga la palla e Coccia non sbaglia, firmando il goal del vantaggio.
Nonostante tutto, il Giugliano resta in partita e al 66° spreca un’occasione clamorosa con Njambe, che, solo contro il portiere, calcia alto.
Nel finale, l’ex di turno Salvemini colpisce un palo per il Cerignola. All’84°, però, Paolucci realizza uno splendido assist per Volpe, che, lasciato solo di testa, non sbaglia e chiude la partita sul 3-1.
Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine. Il Giugliano nonostante l’inferiorità numerica ha disputato una buona gara, ma è il Cerignola a vincere 1-3.
Dopo la gara, il nostro inviato Emanuele Arinelli ha posto delle domande riguardanti la partita e il mercato a Valerio Bertotto, tecnico del Giugliano.
Salve mister, è un peccato. Oggi è stato uno dei primi tempi più belli della stagione, guardando soprattutto l’avversario e il percorso che sta facendo. in questo campionato. Un Giugliano tosto che ha tenuto anche in 10 contro 11, che non è una cosa scontata. Quanta autorevolezza da, ovviamente c’è stata comunque una sconfitta, però aver tenuto, aver giocato contro una squadra che lotta per completamente altri obiettivi, questo tipo di partita ai ragazzi?
“Intanto la ringrazio dei complimenti e li giro immediatamente ai ragazzi, perché sono loro gli artefici. Credo che questo tipo di partite, così come le partite che nascono bene, che sei bravo a portare a casa, seppur anche in una sconfitta, ti lasciano la delusione, l’amarezza e anche una sana incazzatura della sconfitta.
Ma secondo me, analizzandola a mente lucida, ti mettono quei tassellini di crescita ulteriore che dici wow. Sotto questo aspetto è stata una partita che ci ha fatto ulteriormente crescere, quindi il livello è balzato sotto questo aspetto, sotto l’aspetto prestativo, qualitativo, però sempre”.
Oggi è stato l’esordio di Vallarelli, che è arrivato a poco, però bravo, passaggi giusti, giocatore alto e fisico. Che impressioni gli ha dato?
“Il ragazzo si è calato immediatamente in una realtà nuova, è venuto qua in un contesto che non conosceva, ha compagni nuovi, un allenatore nuovo, un’idea di calcio che magari è diversa dalla sua precedente.
Quindi sono contento per lui, ha fatto un’ottima prestazione, così come Nando Del Sole, che si è calato subito, giustamente, con quella sana voglia di chi vuole dimostrare di essere un buon giocatore e merita di giocare con noi”.
Si aspetta qualcos’altro?
“Ho dei direttori bravi e quindi la domanda la rivolgete a loro”.
Successivamente, il nostro inviato Emanuele Arinelli ha intervistato anche Giuseppe Raffaele, allenatore dell’Audace Cerignola.
Salve mister, complimenti per la vittoria. Oggi il Cerignola ha disputato una partita solida contro una squadra che sta facendo vedere cose veramente belle in questo campionato. Quanta autorevolezza da ai ragazzi vincere in un campo così difficile?
“Abbiamo vinto su un campo difficile, perché il Giugliano è una squadra veramente fastidiosa per tutti e anche per le condizioni climatiche, dopo un vento fortissimo aspirato per tutta la partita.
Siamo stati bravi sia nella fase prima del gol, quando siamo andati in vantaggio, siamo stati poi bravi nel secondo tempo a trovare la situazione per arrivare a tenere in mano la partita e di tornare in vantaggio”.
L’allenatore del Giugliano, Bertotto, in precedenza, ha dichiarato “sconfitta un po’ immeritata” del Giugliano, lei è d’accordo?
“Lui sicuramente sa che la sua squadra ha giocato al massimo. La squadra ha un input che si può conseguire, per il momento vedo le energie”.
Mister due parole sulla prestazione del grande ex Salvemini.
“Ennesima grande prova, sottolineo che Salvemini in queste 23 partite ha giocato sempre, non ha mai avuto il tempo di rifiatare, con il suo modo di giocare è anche molto spendioso.
Per noi è un’arma preziosissima, sono molto contento del campionato che sta facendo, anche in termini realizzativi, perché è quasi arrivato in doppia cifra, siamo appena qualche giornata dopo il giro dell’andata, quindi si è consacrato anche quest’anno”.
A cura di Emanuele Arinelli
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