Dagli uomini contati, alla possibilità di scegliere. Finalmente il centrocampo. La coppia storica, Lobotka ed Anguissa, il reintegro di Folorunshio e i due scozzesi: ora ci potrà essere una sana concorrenza. Scrive il CdS: “Gilmour e McTominay. Il primo più vicino a Lobotka, fisicamente e per consegne tattiche; l’altro, invece, come Folo da considerare più nella categoria degli alter ego di Frank. Sarà una bella lotta, altro che storie […] E d’accordo, i due scozzesi sono ancora tutti da scoprire, ma l’impressione è che per tempra, personalità e gamba non siano secondi a nessuno. Nella nuova mediana a due, tra l’altro, servono proprio gamba, ritmo, corsa, intensità, quantità: finora le distanze non sono sembrate sempre corrette e anzi, soprattutto nel primo tempo contro il Parma, Anguissa e Lobotka sono stati troppo spesso frullati da Sohm e Bernabé […] Pazienza, meglio guardare al futuro. Un prossimo futuro che, come ha detto il signor Antonio in persona, potrebbe anche prevedere mutazioni genetiche, magari saltuarie o magari chissà: in un solo concetto, un centrocampo a tre, più folto e con la linea difensiva a quattro. Il Napoli, per il momento, ha lavorato a un’identità ben precisa, con il 3-4-2-1, e così marcerà fino a nuovo ordine. Almeno fino a quando il tecnico non avrà avuto il tempo di testare, sperimentare, mixare, osservare tutti al microscopio. Dal vivo e al completo. Ci siamo quasi: qualche giorno e poi sarà il sold out.”
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