Gian Piero Ventura analizza: “L’abbraccio di Kvara a Mazzarri era una sorta di ringraziamento per avergli tolto un peso”

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Gian Piero Ventura, ex allenatore della nazionale, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Bravissimo il Napoli a vincere contro l’Atalanta soprattutto per come è maturato il successo. Una rondine però non fa primavera ma i segnali sono positivi, a Bergamo c’era una squadra che aveva voglia di attaccare alto e recuperare subito il pallone, aveva voglia di divertirsi, sembrava essere ritornata quella dello scorso anno. Credo sia solo un aspetto psicologico, Mazzarri ha avuto poco tempo per prepararla tatticamente. Il grande merito di Walter credo sia stato quello di dire ai ragazzi: siete i campioni d’Italia e giocate come sapete. L’abbraccio di Kvara a Mazzarri era una sorta di ringraziamento per avergli tolto un peso. Mi è sembrato un gesto spontaneo era una gioia esagerata, il Napoli di vittorie in trasferta ne ha fatte molte c’era qualcosa di più. Adesso è pronto per ripartire tutti insieme. L’accorciamento dei reparti non è stato fatto in 48 ore, il lavoro per accorciare la squadra in avanti è stato fatto l’anno scorso. Con Garcia c’erano altri dettami tecnici, invece adesso la squadra ha rifatto esattamente quello dei 10 mesi dello scudetto, bisognava solo togliere la zavorra e quel peso mentale che condizionava il Napoli. So che Walter ci teneva tanto e sono contento che abbia fatto questa prestazione e questa vittoria contro l’Atalanta. Il Napoli era una squadra diversa. Ricordo sempre l’immagine che di quella palla recuperata dopo un calcio d’angolo sbagliato contro il Sassuolo di una squadra che rincorreva in dieci la palla dopo averla persa”.

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