Kvara confessa: «Adoro CR7 ma Leo mi ha emozionato»

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Kvara contro tutti (in campo), Kvara con tutti (fuori): memorie di un ventiduenne, con la faccia da bambino, che dal ritiro della Nazionale racconta se stesso, senza dribblare emozioni e sentimenti. La sera in cui, ad esempio, ci fu la consegna del Pallone d’Oro… «Messi era seduto alla mia destra. Ci avevano detto di non muoverci e all’improvviso Leo è venuto a stringermi la mano. Straordinario. Lo apprezzo moltissimo». 
Si può essere più Messi o più Ronaldo, ai giovani d’oggi è consentito, e Kvara è combattuto: «Quando hai Leo come rivale è complicato restare a certi livelli, ecco perché ho adorato Cristiano. Ha vinto tutto con la sua professionalità». E poi c’è Leao, che è l’idolo di oggi. «Persona super. Che quando ho superato il momento difficile dell’astinenza, dopo tante settimane in cui faticavo a segnare, mi ha scritto per congratularsi. Gli auguro tutto il bene». 

 

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Fonte: CdS

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