Cruciani su Garcia: “Anomalo cambiare allenatore dopo uno scudetto ma c’è tempo per recuperare”

Le parole del giornalista

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A Radio Crc, nel corso della trasmissione Si Gonfia la Rete, è intervenuto Giuseppe Cruciani, giornalista: “Il campionato di Napoli e Lazio è figlio di quanto successo questa estate. Dei due presidenti, De Laurentiis ha inteso lo scudetto come un trionfo personale e non ha recuperato il rapporto con Spalletti. E, alla fine del casting è arrivato Garcia che non è la prima scelta. E’ già anomala la scelta di cambiare allenatore dopo uno scudetto, ma poi Garcia ci ha messo del suo perché nel tentativo di dettare una linea ha fatto capire che lui è più importante di alcuni calciatori. La linea secondo cui viene prima la squadra poi i singoli può essere concordata anche col presidente altrimenti non mi spiego le uscite di Osimhen e Kvaratskhelia. Detto questo, c’è tutto il tempo per recuperare, ma deve esserci armonia. Se la situazione è incrinata nei rapporti, diventa sempre più complicata. Una squadra che ha vinto lo scudetto e perde Kim senza sostituirlo non fa un buon mercato. Mi sono ricreduto grazie a Kim circa la difesa perché pensavo che un difensore potesse sostituirsi facilmente e invece non è così. Si sente molto più l’assenza di Kim che quella di Koulibaly proprio perché Kim è un mostro. Rocchi a Dazn l’ho visto e mi sono anche un po’ annoiato. Non ci vedo nulla di rivoluzionario anche perché arriva una settimana dopo. Noi sogniamo qualcosa che non può esistere perché quando FIGC e AIA decidono di aprirsi c’è un patto non scritto in cui il signore va lì, ma è comodo. Sono curioso di vedere che domande si faranno quando ci saranno i capi veri. L’espulsione possibile di Berardi ad esempio è discutibile, di questo episodio se ne può parlare. Ha detto fosse per me lo avrei espulso, ma noi vorremmo sentire la conversazione tra arbitro e var. Il valore di alcune partite è molto basso. Si è molto parlato della Arabia Saudita in questo mercato, ma di ciò che sta avvenendo in quel campionato non c’è traccia. A meno che non vai a cercarti qualcosa su internet, non c’è traccia di quella roba. L’Arabia Saudita è scomparsa, è solo un pozzo di soldi che fa arricchire i giocatori, ma non è calcio, è altra roba“.

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