Casale: “Quando 8-9 calciatori non presentano uno stato di forma ideale, è questione di testa”

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A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Casale, ex calciatore del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.

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Qual è la sua sensazione sul nuovo Napoli di Garcia? Un Napoli un po’ confuso, sicuramente in costruzione. Ci sono le difficoltà nel passaggio tra Garcia e Spalletti. Quando si cambia la guida tecnica, dopo un anno tanto straordinario, si fa sempre fatica. A ciò va aggiunta una condizione atletica non ottimale di alcuni calciatori, come Kvaratskhelia e Anguissa. Se non si ha piena convinzione in quel che viene trasmesso non è semplice. È un fatto inconscio, come passare da un padre naturale ad uno adottivo. A tal motivo, il successo di mercoledì potrebbe aiutare molto Garcia e la squadra”
Crede non sia scattato il feeling giusto tra Garcia e Kvaratskhelia? “In molti dicono che la palla arrivi troppo tardi o, addirittura, troppo presto. Agli attaccanti l’importante è che arrivi… Kvara è stato servito con la stessa frequenza dello scorso anno, ma non è riuscito a garantire il dribbling e l’incisività, anche realizzativa, dello scorso anno. Non è in condizione, così come tanti altri azzurri. Quando otto o nove calciatori non presentano uno stato di forma ideale non si può parlare, a mio avviso, di un discorso puramente atletico. È una questione di testa, e non escludo di approccio con il nuovo allenatore”
Il Napoli potrà tornare a giocare come lo scorso anno? Il gioco, come ho sempre sostenuto, dipende dai calciatori. Lo stesso Spalletti ha potuto giovare della tecnica e della motivazione di molti azzurri. Ciò detto, sarà importante per Garcia venire incontro anche alle caratteristiche ed abitudini recenti della squadra. Difendere lo Scudetto non sarà semplice, le rivali si sono rinforzate. Soprattutto l’Inter pare una squadra particolarmente solida. Gli azzurri, però, hanno tutte le qualità per poter lottare per il titolo. Ciò che sarà importante è un supporto costante, concedendo il tempo necessario ai calciatori di tornare ad uno stato di forma ideale ed al tecnico di trovare gli equilibri giusti. Il sospiro di sollievo di Garcia, a Braga, dice molto del momento attuale della squadra. Un gesto che non mi è piaciuto in quanto, appunto, denota una certa tensione”
Natan sembra faticare a conquistare una maglia da titolare. “E’ interesse dell’allenatore inserire Natan con la giusta accortezza. In un momento decisivo e tanto delicato per il reparto arretrato credo che il tecnico voglia assicurarsi un inserimento graduale, con l’intento di non bruciare il ragazzo”
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