Orrico: “Occhio a dare l’Inter per spacciata. Difficile trovare un nome adatto a sostituire Spalletti”

Le parole dell'ex giocatore dell'Inter

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A 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Corrado Orrico, ex allenatore dell’Inter: “In caso di sconfitta per l’Inter non sarebbe un fallimento? Intanto la partita è tutta da giocare. Aspettiamo l’evoluzione della gara prima di ogni giudizio precoce. Credo che il City avrà i suoi problemi. La capacità fisica e di velocità degli attaccanti nerazzurri sarà un pane davvero duro per i difensori inglesi. Non escluderei un colpo di fortuna dell’Inter, con un gol che possa sbloccare la gara e costringere il Manchester ad accentuare l’usuale atteggiamento offensivo e di aggressione. Gli uomini di Inzaghi potrebbero giovare particolarmente da una maggiore propensione in avanti degli avversari. Inzaghi è uno specialista delle finali. Ricordo ancora un paio di vittore contro la Juventus in Coppa, ha un curriculum di tutto rispetto. Personalmente, però, ritengo sia un tecnico sopravvalutato. L’Inter era palesemente la squadra più forte del campionato, ma è mancata la continuità e la capacità di trasmettere sicurezza e forza alla squadra stessa. Quelle come Istanbul sono, tuttavia, le gare dei fuoriclasse, e l’Inter non manca certo di averne in rosa. Sconfitta Fiorentina al 90′? Vanno fatti tutti i complimenti per il coraggio dimostrato da Italiano, dallo Spezia a questi due anni in viola. Il problema è che occorrerebbe maggiore riflessione sull’organizzazione difensiva. I gol che prende Italiano sono quasi tutti in contropiede, senza dimenticare le voragini di reparto che spesso vediamo nella squadra toscana. L’allineamento dei quattro non mi sembra incoerente con l’atteggiamento di tutta la squadra ed è questo il nocciolo della questione. Un atteggiamento della linea difensiva improprio, in cui nessuno si è preoccupato di scivolare all’indietro. Se un attaccante parte in verticale da una palla pulita non lo si prende più, sarebbe stato necessario una diagonale preventiva. Napoli? Sostituire Luciano non sarà semplice. Spalletti è un gigante. Non c’è alcun difetto nel suo lavoro e veder giocare il suo Napoli era un piacere per gli occhi. Ogni domenica si assisteva alla compiuta realizzazione del lavoro settimanale. Dei quaranta allenatori di questi giorni dovrebbe metterne insieme la metà per riuscire a trovarne uno all’altezza di Luciano“.

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Fonte: IlSognoNelCuore.com
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