Cesarano: “Secondo me, il nome a cui pensa De Laurentiis, è quello di Paulo Fonseca”

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Rino Cesarano, giornalista, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre condotto da Gianluca Gifuni: Va bene riflettere sui gol presi dalle squadre allenate da Italiano ma non bisogna esagerare. Nel calcio conta l’esperienza sia in campo che in panchina. Sicuramente De Laurentiis le riflessioni le ha fatte e continuerà a farle perché non è uno che decide su due piedi. Io sono sicuro che ha già bloccato due o tre allenatori. Poi il presidente ama depistare e lo diceva ma non sempre ci è riuscito. Per ora la partita tra i giornalisti e lui è sul risultato di 1-1. Ho fatto un ragionamento che non riguarda solo la filosofia di gioco – il 4-3-3 – ma tanti altri aspetti: quello caratteriale, quello dell’uomo che lavora sul campo, quello che accetta le sfide, quello che non è attaccato ai soldi, che ha già esperienza, quello che parla le lingue. Per me il nome che pensa De Laurentiis è quello di Paulo Fonseca e, in seconda battuta, Galtier. Sono allenatori che il presidente del Napoli conosce già dal punto di vista personale. Anche il nome di Rudi Garcia è un buon nome. Fonseca, per esempio, ha rifiutato il West Ham ancor prima della partita di ieri. Ha pensato a lui anche il Leicester che vorrebbe rilanciare e ricostruire la squadra. Quindi è un allenatore che ha un appeal europeo. È un tecnico che accetta le sfide e parla 4-5 lingue. Ma bisogna aspettare e vedere se riesce a liberarsi di quest’altro anno di contratto e se, come mi risulta, il presidente ha parlato con il suo procuratore.  Forse ieri sera la Fiorentina ha evidenziato una mancanza di esperienza, accusando la tensione della partita. Ma Italiano è un fior fiore di allenatore che sicuramente limerà i suoi difetti nella fase difensiva, riscontrati anche in campionato. Ma non si può discutere un tecnico per un’azione. Altri indizi che potrebbero portare a Fonseca sono le probabili trattative con Zhegrova, esterno destro del Lille, e Weah, figlio di George, nonché David che con Fonseca è arrivato a 24 gol. È una squadra il Lille che per un punto non è arrivata in Europa League ma ha dato 3 gol al PSG, arrivando davanti al Monaco, al Nizza, al Lione che pure ha speso soldi importanti. Parliamo quindi di una figura professionale attendibile, papabile. Non guadagna molto e si può sfruttare il decreto crescita perché ha già lavorato in Italia”

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