Luigi De Laurentiis: “Io e mio padre, libertà di manovra assoluta”

"Al momento penso solo alle due pertite da disputare"

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Luigi De Laurentiis, presidente del Bari e figlio di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport: “La similitudine tra Napoli e Bari c’è, sia pure in un contesto temporale diverso: il 2004 per il Napoli, il 2018 per il Bari. È la fine di luglio, in pieno periodo vacanziero. Dobbiamo mettere in piedi la squadra in fretta e furia, individuare a Roma il luogo dove consentirle di allenarsi, trovare gli sponsor al volo e al volo Kappa ci fornisce le divise: così ripartiamo dalla Serie D. Mio padre ed io stipuliamo un patto di ferro: totale indipendenza nella gestione del club, libertà di manovra assoluta. Napoli e Bari in Serie A? Capisco l’interesse, però, in questo momento, mi permetta di pensare solo alle due partite con il Cagliari e ai nostri gioielli. In questi giorni provo una fortissima emozione. Sono fiero del San Nicola stracolmo, popolato da moltissime famiglie e da moltissimi bambini, uno stadio non violento e antirazzista, moderno e luminoso con i suoi led e i suoi show prepartita che tanto piacciono alla gente, il suo maxischermo, le migliorie apportate grazie al gioco di squadra con il Comune, che ringrazio. Mi creda: questo per noi è uno dei successi più preziosi di cui menare vanto. Dicevano che al Centro-Sud fosse impossibile fare grande calcio: non è così. Questa doppia finale dei playoff fa un gran bene al calcio italiano, sotto tutti gli aspetti. Quando siamo arrivati, abbiamo trovato molta polvere da sollevare, maglie di fortuna, organizzazione da creare e cento altri ostacoli da superare. Certo, forti dell’esperienza maturata nel contesto napoletano, avevamo l’ambizione di rinascere e l’abbiamo coltivata passo dopo passo. La similitudine col Napoli c’è sia pure in un contesto temporale diverso. Polito e Mignani? Sono nostri e me ne vanto. Mignani ci ha portati dalla C alla B e, adesso, a due passi dalla A: apprezzo il suo spessore umano e tecnico. Mignani ha passione, determinazione, entusiasmo. Ciro Polito è il direttore sportivo che sa scegliere i calciatori adatti al gioco dell’allenatore: Cheddira, abbiamo visto di che cosa sia stato capace anche ai Mondiali; Caprile, uno dei migliori portieri della B; Morachioli che giocava nel Renate, Dorval, tutti gli altri, i n testa Valerio Di Cesare, 40 anni, il nostro guerriero che ha sposato il Bari ritornando per ripartire dalla D”.

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