Ciccio Marolda: “Alle prime difficoltà mi aspettavo subito un piano B”

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A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Ciccio Marolda, giornalista:

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“Kvaratskhelia sbaglia tecnicamente, va su quel colpo di testa in maniera scomposta e serve un assist a Vecino. Dopo è facile dirlo, ma resta un intervento errato. I festeggiamenti troppo in anticipo e i fantasmi del passato? Non sono per i festeggiamenti anticipati, ma poi mi sembra di cadere dalla parte opposta e immaginare che questa sconfitta apra scenari nefasti. Io se fossi nelle avversarie non sarei neanche felice di sapere di essere ancora a -15, nonostante la sconfitta. Il Napoli un passo falso poteva concederselo, per quanto non bisogna archiviarlo con troppa leggerezza. I segnali venuti fuori non sono stati felici e bisogna rifletterci. Sarri ieri ha detto al campionato che il Napoli si può fermare con un catenaccio e non giocando proprio come Sarri. Il lavoro della Lazio è stato perfetto e il Napoli lo ha patito molto. Anche questo è un modo per fare risultato, ma ci sono delle cose che non mi piacciono di questo Napoli. Tutti ci siamo resi conto delle difficoltà di impostazione già dopo 15′ di gioco e mi aspettavo subito un piano B per superare la pressione della Lazio. Non mi è piaciuto vedere che il Napoli non aveva un’alternativa, i cambi alla fine sono stati più cambi di speranza che altro. Le bombe carte e lo sciopero dei tifosi? Questo alla lunga può infastidire tutti, il servizio d’ordine sui tifosi della Lazio ha funzionato poco o nulla. Arrivare all’ultimo momento e farli entrare, significa non perquisirli o controllarli. Dall’altra parte poi si priva al Napoli di arrivare anche con delle bandiere e questo è insopportabile, è un problema che dovrebbe sollevare lo stesso Napoli”.

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