Victor Osimhen: “Lo scudetto? Un sogno che nasce da quest’estate. Spalletti è un papà fuori, ma severo in allenamento”

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Il Napoli prosegue la preparazione in vista della sfida di domani sera al “Maradona” contro la Lazio degli ex Sarri e Hysaj. Ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno di Monica Scozzafava l’intervista all’attaccante degli azzurri Victor Osimhen. «è bellissima, la guardo e mi commuovo. L’accarezzo e mi vengono i brividi. Mi ha cambiato la vita».

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Nello spogliatoio pensate alla possibilità di vincere scudetto e Champions? «Siamo a marzo e c’è ancora tempo davanti. Ma, sì, voglio tutto, vogliamo tutto. Stiamo dando la nostra vita per raggiungere questo successo. Lo meritiamo, stiamo sacrificando ogni cosa per raggiungerlo. Ci siamo quasi, ma guai a distrarci proprio adesso. La nostra mentalità è sempre la stessa, in Italia e in Europa: imporci e vincere».

Il vostro segreto? Osimhen: «Ci curiamo l’uno dell’altro, in ogni momento. Ciascuno dà la carica all’altro, e se qualcuno è in difficoltà siamo pronti a dargli una mano. C’è solidarietà, difficile spiegarla a chi non la vive. La convinzione di ognuno serve per la collettività. E quando ci credi ti senti forte, quando sei forte vinci. Poi c’è il mister che rappresenta il cervello della squadra. Sa una cosa a cui penso? Se un giorno dovessi fare l’allenatore mi piacerebbe essere come lui».

Osimhen racconta com’è Spalletti: «Fuori dal campo un papà: pronto ad ascoltare e a consigliare su qualsiasi cosa. In allenamento Spalletti è molto severo, rigoroso. Si arrabbia anche. Soprattutto con chi non dà il 100 per cento».

E con lei succede? «Certo. È successo in passato e probabilmente accadrà ancora. C’è una cosa che lo fa uscire pazzo: quando vede che uno non rende per quello che può. Il primo a dare il massimo è lui, pretende da noi la stessa cosa».

Qual è stato il momento in cui vi siete detti: lo scudetto è possibile? «Prima ancora che cominciassimo a vincere. E c’è una foto conservata che testimonia il momento. Era estate e dopo un allenamento abbastanza duro parlavo con Anguissa. Gli dissi: Frank, sai che la nostra squadra è forte e possiamo provare a vincerlo veramente lo scudetto? Lui era scettico e io lo convincevo. Si avvicina Spalletti e ci chiede di cosa parliamo. Glielo dico, lui mi guarda e dice: se i tuoi compagni si convincono, come lo sei tu, sì che possiamo provarci. È nata così la nostra bellissima storia, fatta di partite, di allenamenti, di uomini che non si risparmiano. Fatta di leader».

Ci dice invece se la Premier League la tenta? Osimhen: «Credo sia un’ambizione di tutti i giocatori. E chissà, un giorno… In questo momento, le assicuro, non mi sfiora neanche il pensiero. Mi distrarrebbe da una stagione bellissima. Solo Napoli. Punto».

E se non avesse fatto il calciatore? Osimhen: «Avrei fatto il medico, come voleva mio padre».

La Redazione

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