Assalto ed incendio al bus della Casertana: arrestati 9 “tifosi”

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Un’ imboscata per i tifosi della Casertana. Un’azione premeditata. «È stato un agguato criminale», conferma il questore di Salerno, Giancarlo Conticchio. Arrestati sette tifosi della Paganese e due della Casertana. Alcuni di loro erano già stati raggiunti da Daspo. I 9 sono ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. L’assalto al bus di circa 20 ultras si è consumato all’incrocio tra via San Domenico e via Leopardi. Il mezzo è stato costretto a fermarsi. I facinorosi, con il volto ben coperto, hanno colpito il mezzo con bastoni e pietre, per poi lanciare il fumogeno che ha generato l’incendio. C’è la pista del doppio agguato consumato dai tifosi di casa, dall’altro ci sono diverse testimonianze che fanno riferimento al comportamento dei casertani, colpevoli di aver danneggiato diverse auto in sosta, lanciato pietre contro abitazioni e terrorizzato diversi residenti. «Stiamo ricostruendo l’episodio centimetro per centimetro» spiega il questore Conticchio. «Non c’è stata alcuna sottovalutazione del rischio. C’è stato un tavolo tecnico, abbiamo messo a disposizione uomini sufficienti, c’erano anche dei rinforzi e si era stabilito un percorso per consentire al bus di raggiungere lo stadio». Intanto, promette «decisioni improntate alla massima precauzione» il ministro degli Interni Matteo Piantedosi. Saranno misure più severe del divieto di trasferta? «Vediamo», è la risposta del ministro. Intanto c’è stata la condanna degli episodi da parte delle due società e la decisione del Comune di Pagani di costituirsi parte civile.
Fonte: Il Mattino
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