Nuovi guai per Totti, il caso dei bonifici ai casinò

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Dopo l’annuncio della separazione da Ilary Blasi e la guerra del guardaroba che ne è seguita, una nuova tempesta mediatica si è abbattuta su Francesco Totti. Si tratta di una serie di segnalazioni per operazioni sospette – le cosiddette sos – elaborate dagli addetti all’antiriciclaggio, che hanno tutte come comune denominatore il gioco: un vizio mai nascosto dall’ex capitano della Roma.

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Come ha svelato il quotidiano La Verità, l’ultima sos giunta a Bankitalia risale al 12 agosto scorso e riguarda un prestito infruttifero da 80.000 euro inviato da Totti sul conto di una pensionata di Anzio che ha cointestato con la figlia A.M., una 45enne romana dipendente della società Sport e salute (già Coni servizi) controllata dal ministero dell’Economia. Lo stesso giorno la 45enne bonifica il denaro sul conto condiviso con il marito, D.M., e questi rigira la somma sul proprio. L’uomo in questione è un dipendente del ministero dell’Interno amico del Pupone, ma, a quanto pare, anche di Ilary. Il conto di D.M. è alimentato, oltre che dagli stipendi della coppia, anche da bonifici provenienti da società operanti nel settore del gioco e delle scommesse online: tra queste la Malta limited terrestre, la Malta limited online e la Sa.Pa. Srl. Quindici trasferimenti per un totale di circa 87.000 euro. Da questo rapporto, nel periodo sotto esame, circa 125.000 euro sono stati poi dirottati sui rispettivi conti personali della figlia e del genero della pensionata di Anzio.
LA FINANZA
Un passaggio di soldi quanto meno anomalo, su cui ora la Guardia di Finanza sta cercando di fare luce. Non è chiaro, infatti, quale sia la motivazione di questo prestito infruttifero. I coniugi, tra l’altro, non avrebbero fornito alla Risk manager della loro banca «adeguati chiarimenti e giustificativi» e avrebbero mostrato «un atteggiamento evasivo e non collaborativo». Tra le ipotesi, tutte da verificare, il fatto che Totti possa essersi servito dell’amico del Viminale per fare delle scommesse, forse proprio perché – anche nella sua attuale veste di agente sportivo – non può, secondo il Codice etico della Fifa, puntare sulle partite di calcio. Anche se fosse questa la spiegazione, non si tratterebbe comunque di una condotta penalmente rilevante. Inoltre, l’entourage dell’ex numero 10 della Roma assicura che Francesco si limiti a giocare a poker (sia online che dal vivo). Basti pensare che dal 2018 a gennaio 2020 avrebbe speso circa 2,8 milioni di euro tra i casinò di Monte Carlo, Londra e Las Vegas.
ILARY FESTEGGIA
Quello che più ha fatto infuriare Totti è il danno di immagine che la fuga di notizie gli ha arrecato. Perché è vero che ha un debole per il gioco d’azzardo, ma è altrettanto vero che per tutta la sua carriera (e anche oltre) ha restituito tantissimo alla collettività. Ha tenuto sempre sottotraccia le sue donazioni, scegliendo di non pubblicizzare la beneficenza che quasi con cadenza mensile elargiva a ospedali, associazioni e fondazioni. È evidente, però, che il vizio del gioco abbia ricoperto un ruolo decisamente significativo durante la sua carriera, in cui ha guadagnato milioni di euro tra i compensi da calciatore e gli sponsor.
L’entourage di Totti ha malignato che dietro questa nuova tegola mediatica ci sia lo zampino di Ilary. Lei infatti ieri, subito dopo l’uscita dell’articolo su La Verità, ha pubblicato su Instagram delle storie con i fuochi d’artificio dall’isola thailandese di Koh Phangan (dopo 4 giorni dal Capodanno). Sarà una coincidenza o una provocazione verso l’ex, come quando si era fatta un selfie sotto il negozio di Rolex in piena guerra del guardaroba? La causa di separazione della coppia, comunque, non c’entra nulla con le operazioni sospette segnalate dall’antiriciclaggio, che riguardano solo i conti correnti di Totti. Né la Blasi potrebbe fare nuove rivendicazioni in sede giudiziaria, anche perché tra i due ex coniugi vige la separazione dei beni. Il Mattino
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