ESCLUSIVA – S. Savoia (giorn.): “Le partite di Gennaio per il Napoli saranno uno stress test”

Il giornalista di Mediaset e Telenova ai nostri microfoni

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In questi giorni le squadre si godono le vacanze, poi si riprenderà a breve per la ripresa del campionato. Ci sarà grande attesa sul Napoli, primo in classifica e sulle dirette concorrenti. Di questo, ma anche sui recenti Mondiali in Qatar, ma anche sul paragone Maradona-Messi, ilnapolionline.com ha intervistato il giornalista di Mediaset e di Telenova Simone Savoia.

 

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Potresti tracciare un bilancio per il tuo percorso a Telenova? “L’avventura a Telenova è iniziata quasi per gioco un anno fa grazie all’amico Paolo Pirovano, colonna dell’emittente e del giornalismo sportivo in Lombardia. Lui ha proposto il mio nome al direttore Adriana Santacroce, che è stata entusiasta di avermi come ospite di Novastadio per ciò che riguarda il Calcio Napoli. per me è stato in un certo senso un ritorno a casa, perchè avevo già lavorato a Telenova tra il 2007 e il 2008, appena arrivato a Milano da Napoli. Un’esperienza molto formativa. Quest’anno solare calcistico è stato pieno, intenso, ricco di emozioni”.  . 

Come sono i rapporti con gli altri giornalisti ce seguono le altre squadre? “Con gli altri giornalisti generalmente ci si sfotte in un clima di goliardia, di leggerezza, un po’ come se fossimo al bar. Comunque si tratta di un programma in diretta televisiva, entriamo nelle case della gente ed è il caso di coniugare competenza e leggerezza”.

Prima di Telenova, quali sono state le tue esperienze giornalistiche? “In realtà lavoro dal 2008 a Mediaset e dal 2013 curo la comunicazione video dell’Associazione Italiana Sommelier. L’esperienza a Telenova mi consente di occuparmi di una mia grande passione, il nostro Napoli”.

Il Mondale in Qatar è stato anche della sorpresa Marocco e del paragone Messi-Maradona. Su questi temi che cosa ne pensi? “Il Qatar, Paese che nega sistematicamente i diritti umani, non meritava di ospitare i Mondiali di calcio, costati la vita a migliaia di lavoratori ridotti in schiavitù, e di avere una finale incredibile e spettacolare come Argentina-Francia. Il Marocco è stato una sorpresa piacevole più geopolitica che calcistica. Perchè l’Africa per la prima volta sale sul podio di un Mondiale di calcio con una sua Nazionale. Sull’altro tema che poni, il paragone calcistico tra campioni di epoche diverse non ha mai senso: Maradona, Ronaldo, Messi e Mbappè appartengono a epoche diverse, a diversi modi di concepire il calcio. Sul piano storico invece il paragone Maradona-Messi non regge, perchè Maradona è stato il personaggio sportivo più importante del Novecento. Per le sue battaglie contro il calcio corrotto, per il riscatto degli ultimi, per le posizioni contro gli Stati Uniti, perchè è stato simbolo consapevole di diversi pueblo, popoli, da Villa Fiorito a Napoli, dall’Argentina, al Sudamerica. Maradona è stato un simbolo anche nei suoi eccessi, che ha pagato in prima persona senza ipocrisie”.

Dopo le feste di Natale il Napoli sfiderà tra gli altri: Inter, Juventus e Roma, con la sfida di Salerno. Pensi che possa essere il mese chiave? “Al netto degli scongiuri del caso, tagliamo la testa al toro: il campionato di serie A è ancora aperto a tutti gli esiti possibili. Sarà significativo in chiave scudetto essere in testa con distacchi significativi ad aprile, non certo adesso. Certamente gennaio è un mese importante, perchè si sono due “derby” diciamo così, cioè Roma e Salernitana, e due “semifinali” contro Inter e Juventus. Ovvio che sarà un mese di stress test fondamentale per capire se i nostri potranno riprendere la marcia del meraviglioso inizio di campionato”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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