Iervolino, pres. Salernitana: “Esistono regole, però se non le rispetti succede poco a nulla”

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A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Danilo Iervolino, presidente della Salernitana

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“Il campionato? Devo dire che mi sto godendo un bellissimo Mondiale anche se sono dispiaciuto di non vedere la nostra Nazionale. Il livello del calcio è salito, abbiamo visto delle squadre crescere, non ci sono squadre cuscinetto. Brasile, Argentina, Inghilterra e Francia si giocheranno il Mondiale. Chi porterei alla Salernitana di quelli visti al Mondiale? Nessuno in particolare perché abbiamo una squadra costruita secondo un modello di gioco ben preciso, ma coralmente mi sono piaciute le quattro squadre che ho detto prima ed il Giappone. Quando posso realmente mi stacco dal lavoro durante la giornata e guardo il Mondiale appassionatamente.
La Salernitana? Non vorrei essere troppo mieloso, ma penso che il nostro sia un campionato straordinario, quando ero bambino c’era un grande dislivello, mentre ora anche le ultime in classifica se la giocano a viso aperto con le grandi. Dobbiamo continuare così, siamo una squadra che sa segnare e dobbiamo essere concentrati per prendere punti anche con le grandi. Alla ripresa abbiamo il Milan, ma noi faremo la nostra partita e non saremo di certo una squadra cuscinetto. Le parole di Abodi? Il calcio vive di cose che si devono rispettare ma poi se non le si rispetta succede poco o nulla. Gli indici di liquidità non pregiudicano l’iscrizione al campionato per esempio. È evidente che il calcio deve cambiare pelle e questo è sotto gli occhi di tutti. Anche il rapporto con gli agenti e i calciatori deve cambiare perché è molto sbilanciato dalla parte loro. Ci sono tante tante cose. C’è bisogno di mettersi a tavolino all’interno della Lega che è il contesto principale dove si discutono le questioni della Serie A e con la FIGC stabilire nuove regole d’ingaggio. Io sono molto ottimista, a volte quando c’è una grande crisi il calcio è resiliente a creare delle riforme e dei meccanismi che lo riportano su.
La classifica? È chiaro che arrivare con dei punti di vantaggio e con un buon ritiro oltre ad una buona concentrazione è meglio. La sosta non pregiudicherà la concentrazione che le squadre che stavano avendo. Le squadre che hanno fatto bene continueranno a fare bene. Noi saremmo contenti come Salernitana di avviare il progetto della città dello sport a Salerno. Vorremmo creare una vera e propria cittadella dello sport a Salerno. Non ci cambierebbe l’entusiasmo arrivare decimi o dodicesimi, ci importa fare bel gioco e saremmo felicissimi se il Napoli vincesse lo scudetto!”.
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