Arresto D’Onofrio, la FIGC è furiosa e chiede chiarimenti all’AIA

Non si esclude un commissariamento

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E’ di ieri la notizia dell’ arresto dell’ ormai ex procuratore dell’Aia Rosario D’Onofrio. La Figc è furiosa e Gravina ha già chiesto riscontro al presidente dell’associazione arbitri Trentalange. Vuole capire, vuole che sia fatta luce, sulla nomina di D’Onofrio nel marzo del 2021, visto che, da quanto risulta dagli atti, era già stato arrestato in pieno lockdown nel 2020 perché “con la divisa militare circolava per la Lombardia per effettuare consegne di sostanze stupefacenti”. Ci si chiede se Aia abbia fatto delle verifiche in merito, anche se la stessa Associazione arbitri si dichiara parte lesa e abbia sottolineato di non aver mai ricevuto da D’Onofrio alcuna comunicazione relativa all’arresto. Tutto verrà verificato nei prossimi giorni e da lì verranno decisi i provvedimenti, tra cui non si può escludere il commissariamento dell’Aia stessa. Lo si legge su La Gazzetta dello Sport.

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