ESCLUSIVA – G. Ciotola (d.s. e talent-scout): “Vi svelo un retroscena su Kvaratskelia. Sul Napoli sono sorpreso su un aspetto in particolare”

All'interno l'intervista al d.s. e talent scout ex Cagliari

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Il momento del Napoli di Spalletti è altamente positivo, tra campionato e Champions League, dove gli azzurri sono primi in entrambe le manifestazioni. Merito degli acquisti estivi e di un gruppo che si sta mettendo in evidenza. Di questo, ma anche degli azzurrini ilnapolionline.com ha intervistato il d.s. e talent-scout Gennaro Ciotola.

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 Al Napoli Primavera sono arrivati i giovani Alastuey e Noah Mutanda. Ti volevo chiedere se li hai visti giocatori e quali sono le loro caratteristiche? “Li conosco entrambi e sono due importanti rinforzi per il Napoli Primavera. Noah Mutanda è un classe 2005 centrocampista forte fisicamente, mentre Alastuey è il 2003, regista e con i suoi colpi può certamente essere determinante per gli azzurrini. Sono certo che potranno dare il loro contributo alla causa della squadra di Frustalupi”.

Restando sulla compagine azzurra, dopo un inizio non semplice, cominciano a venire i risultati. Cosa ne pensi in merito? “Sicuramente gli ultimi risultati possono essere un segnale di una risalita verso una classifica confortante. Ad inizio stagione la squadra era completamente diversa dallo scorso campionato. Ora si intravede un gruppo competitivo e sono certo che potrà migliorare di partita in partita. Me lo auguro anche per la crescita della squadra e conservare la categoria della massima serie”.

Leggendo l’inizio di campionato due sono le squadre che si stanno facendo valere su tutte. Il Lecce e il Frosinone, te lo aspettavi? “Il Lecce è una società che investe tanto sul vivaio ed ha allestito una squadra interessante, oltre ad calciatori forti fisicamente che fanno spesso la differenza. Il Frosinone prosegue dalla scia della scorsa stagione nel campionato Primavera 2 e si sta confermando come una compagine solida e le avversarie fanno fatica ad affrontarla”.

Passiamo al Napoli. In estate eri perplesso sul mercato del club azzurro. Ti aspettavi questi risultati, compreso in Champions League? “Vorrei precisare che i mei dubbi non erano sugli acquisti, ma sui calciatori andati via. Erano elementi di esperienza e che avevano fatto di recente la storia del club. Il timore era che la rosa sarebbe stata indebolita. Il campo per fortuna sta dando ragione alle scelte del club. Kim Minjae? In estate nei vari interventi radio, dissi che sarebbe stato un rinforzo importante per la difesa. Quello che mi ha sorpreso è il repentino inserimento dei nuovi acquisti tra campionato e Champions League, perciò ovviamente sono davvero contento”.

Per il gioco del Napoli a tuo avviso Raspadori può giocare nel ruolo di esterno al fianco di Osimhen e Kvaratskelia da falso nueve? “Raspadori sin dalle giovanili ha reso al meglio da attaccante e con il Napoli si sta confermando. Il ruolo di esterno? I calciatori di oggi stanno dimostrando che si possono adattare, però non credo che possa essere la posizione migliore dove si può esprimere. Per giocare al fianco di Osimhen si dovrebbe cambiare il modulo e non credo che sia nelle idee del mister. Su Kvaratskelia dico che da esterno d’attacco può essere devastante, meno da punta, però vediamo se in futuro si arriverà a questa soluzione. Sul georgiano dico che in passato quando ero al Cagliari, lo avevamo seguito, conoscevo già le sue qualità e come sempre dico che Giuntoli ha fatto un altro grande colpo per il presente ma soprattutto per il futuro”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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