Alvini: “Hendry e Chiriches sono out, devo decidere se giocare con un vertice basso e difesa a tre”

Il centrocampo del Napoli è straordinario, faccio i complimenti a Lobotka

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Ore 12.20 – Inizia la conferenza stampa di Massimiliano Alvini, tecnico della Cremonese, squadra che domenica, allo Zini, affronterà il Napoli capolista in serie A. Le sue dichiarazioni attraverso TMW:

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Allo Zini arriva la capolista pronta a sfidare la matricola che cerca la prima vittoria.
“Penso che per la Cremonese questa sia una grande opportunità, grandissima. Siamo consapevoli di chi abbiamo davanti e della loro forza, del momento che stanno vivendo. Abbiamo grande rispetto, ma per noi è un’opportunità per misurarci contro avversari forti e come dice Berrutto nel suo libro 2capolavori2 più giochi con avversari forti e più devi essere felice di misurarti con loro”

Quali sono le condizioni della squadra?
“È stata una settimana complicata, abbiamo avuto qualche problema. Permangono le assenze di Hendry, che è tornato dalla Nazionale infortunato, e Chiriches, che sta proseguendo il suo percorso di recupero. Non c’è Ghiglione per malanni di stagione ed è stata una settimana complicata per Okereke e Pickel che hanno saltato tre e due allenamenti e non credo saranno a disposizione dall’inizio. Ci proveremo per David, ma non credo ce la faremo”

Domani vedremo ancora il 4-2-3-1?
“Avrei voluto rischierare la stessa base di Lecce, ma le condizioni fisiche e alcuni malanni di stagione mi portano sicuramente a dover fare 2-3 cambiamenti, sono obbligato. Vediamo se sarà possibile o se dovremo modificare qualcosa”

Domani punterà ancora su Ciofani o rientra Dessers?
Ho fatto una scelta perché Ciofani sta bene. È uno spettacolo, è il nostro capitano perché lo riconosciamo come leader, giocatore e a Lecce ha fatto una partita importante e domani può essere ancora della partita perché sta benissimo. Sceglieremo, mi fido dei miei calciatori e di Daniel è sempre bello averne”

Come ci si prepara mentalmente al Napoli?
Ci si prepara facendo capire ai calciatori che è una grandissima opportunità per migliorarsi e misurarsi con avversari forti, chiaramente questo è quello che vogliamo fare. Più l’avversario è difficile più è bello poterci giocare. Dal punto di vista psicologico abbiamo fatto questo, io mi fido tantissimo della squadra perché stiamo crescendo, mi fido del lavoro che facciamo come staff”

Giocare a quattro sembra dare più equilibrio rispetto a quando ci si dispone a tre
“Quando parliamo di calcio non è un problema parlare di difesa a 3-4, atteggiamenti, principi ecc. Concordo che c’è un equilibrio diverso, ma quello si trova in fasi, dietro in mezzo e avanti e quindi sicuramente può essere più equilibrato giocare in un certo modo. L’importante è che la squadra in campo abbia le idee chiare su quello che deve fare e che le abbia chiare io su quello che devo trasmettere. Nella mia carriera, seppur piccola, ho sempre giocato a quattro. Negli ultimi anni abbiamo giocato su questa idea che abbiamo fatto nostra e sono arrivati i risultati, ma le conoscenze per giocare a quattro ci sono. Ci ho vinto la Serie D e gli spareggi di C2 così”

Avere uomini importanti e giovani in crescita sulle fasce permette di fare un gioco più largo?
“Ci sono Valeri, Sernicola ma anche Quagliata, che quando è sempre stato chiamato ha fatto la sua parte ed è un ottimo giocatore. C’è anche Ghiglione, in quei ruoli siamo giovani, italiani, di prospettiva e in crescita e io sono molto felice. Anche l’idea di giocare con un 4-4 è portato dalle caratteristiche di certi giocatori”

Con Pickel in dubbio potrebbe cambiare anche la coppia Ascacibar-Castagnetti?
Il Napoli ha un centrocampo straordinario, Meité sta meglio e da lui mi aspetto una crescita perché la sua fisicità ci serve. Devo capire se voglio giocare con un vertice basso e difesa a tre o vertice alto con una sorta di 4-3. Le scelte di domani dipenderanno da quello che è successo in settimana”

Lo Zini è sold out, non mancherà il calore dei tifosi. Che aria si respira nello spogliatoio?
Fino a oggi siamo stati noi in difetto, anche se ci abbiamo sempre messo amore e sentimento in tutte le partite fatte. Siamo noi che vorremmo regalare una gioia importante ai tifosi. Abbiamo fatto di tutto anche a Lecce, in casa i tifosi ci hanno sempre spinto e quella di domani è una grande opportunità. Faremo di tutto e siamo consapevoli delle difficoltà che ci saranno, la affronteremo con umiltà”

Come pensa di gestire il dualismo Radu-Carnesecchi?
“Gioca Radu, questa è la situazione. Marco viene da un’operazione chirurgica e al momento la situazione è questa. Ho grandi portieri, da Radu a Saro passando per Carnesecchi. Faccio sempre delle scelte”

Alcuni le fanno i complimenti per le idee sulle quali continua a puntare
Alvini non è stato bravo. Sicuramente alla Cremonese di oggi mancano dei punti e penso che sia chiaro a tutti. Non dev’essere un alibi sul quale mi voglio sedere, devo dire che la squadra sta crescendo e ha le idee chiarissime, il fatto di aver cambiato dimostra che siamo aperti e non rigidi, intransigenti. Siamo uniti, c’è dialogo e lavoriamo, abbiamo voglia. Giro i complimenti ai miei calciatori”

Come si ferma Lobotka?
“In questo momento penso sia uno dei centrocampisti più forti d’Europa, se non del mondo. Non perde mai la palla, è straordinario e lo sapevo perché conosco alcune persone che l’hanno allenato anni fa e mi parlavano molto della sua crescita. Gli faccio i complimenti, ha davanti a sé un futuro meraviglioso. In questo momento però io tifo per i miei calciatori. Per fermarlo avevo le idee chiare, ma in settimana si è complicato tutto. Dobbiamo valutare un paio di situazioni”

Fine della conferenza stampa

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