A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Napoli-Torino

Approfondimento su Napoli-Torino

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Il Napoli, dopo la vittoria di ieri pomeriggio in campionato contro il Torino, sarà impegnato martedì sera in Olanda contro l’Ajax in Champions.

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Il Napoli, dopo l’entusiasmante vittoria esterna sul campo del Milan (CLICCA QUI PER A MENTE FREDDA MILAN-NAPOLI), era chiamato a dare conferme nell’anticipo casalingo dell’8°giornata di sabato alle 15:00 contro il Torino. Un match approcciato bene dai partenopei  che sino al 3-0 sono sembrati padroni del campo, ma che dopo la rete del 3-1 al 44° dei granata è diventato complesso. Alla fine il risultato è rimasto tale con i ragazzi di Luciano Spalletti pronti a festeggiare sotto le due curve.

Ecco, di seguito, i principali spunti del match:

  • L’assistman: ci ha preso gusto Mario Rui a fornire assist ai compagni, dopo quello chirurgico per la testa di Simeone a Milano, ecco un altro spiovente preciso per il primo gol in serie A di Anguissa. Non è un caso se Lucio lo ha definito “il professore“, anche se poi ragionando a mente fredda sul gol subito un pò di responsabilità sono sue. Non è mai stato un problema tecnico quello del portoghese, ma esclusivamente mentale perchè in alcuni frangenti sembra entrare in loop negativi che gli condizionano i successivi minuti in campo. Da tanti anni sempre pronto a farsi il mazzo sulla corsia di sinistra, anche nell’anno in cui tutti pronosticavano un rapido cambio di titolarità della fascia con l’uruguaiano Olivera

 

  • Il “Kosomuro”: la stampa sta correttamente elogiando soprattutto il grande impatto avuto da Kim in queste prime otto giornate giornate di campionato e Gattuso lo aveva bocciato e messo in naftalina al primo errore due anni fa. Ma Amir Rrhamani è diventato un vero e proprio baluardo della difesa partenopea, tanto che il tecnico non ha voluto rinunciare a lui neanche ieri nonostante il piccolo infortunio in Nazionale. Il kosovaro resta uno dei segreti di questo piccolo-grande miracolo partenopeo perchè è  diventato sempre più uno dei leader silenziosi dello spogliatoio. E’ uno dei calciatori a cui rinnovare il contratto al più presto. PILASTRO!!!

 

  • Il calcio FRANKO: lo abbiamo detto noi tante volte e lo ha ribadito anche Domenichini (vice di Spalletti) dopo la vittoria di Milano: Frank Anguissa è il giocatore più importante dentro e fuori dal campo per il Napoli. Rappresenta il prototipo del calciatore moderno, sapendo interdire e proporre gioco per i compagni riuscendo a imporsi con la sua strapotenza fisica. La grande sorpresa consiste nel fatto che il camerunense ieri ha siglato le sue prime due reti in serie A che, abbinate al gol in Champions in Scozia, fanno tre in dieci partite ufficiali. Ma la sua sola presenza sul rettangolo verde è fondamentale perchè riesce a generare fiducia e sicurezza anche nei compagni più giovani arrivati all’ombra del Vesuvio. Mica male per un calciatore tirato fuori dal cilindro da Giuntoli nell’ultimo giorno del mercato estivo 2020.

 

  • L’amico (ri)trovato: al netto del riferimento letterario vogliamo rimarcare la straordinaria intesa che si è creata tra Zielinski Kvaratskhelia. Tutti abbiamo negli occhi la fantastica rete di Verona all’esordio in cui il georgiano serve un assist no look stile NBA al polacco. Ecco ieri Pietro in occasione della terza rete del Napoli ha voluto ricambiare il gesto con una giocata volante che ha permesso al nuovo Fenomeno della serie A di correre venti metri in campo aperto prima di battere Milinkovic-Savic. Una vera poesia per chi ama il calcio, in una giornata in cui il Napoli ha forse smesso di brillare troppo presto rispetto al fischio finale.

 

  • Il giocoliere: Lo abbiamo pagato così tanto perchè sapevamo che poteva ricoprire bene più ruoli“. Testo e musica di Luciano Spalletti alla vigilia del match col Torino su Giacomo Raspadori. E la mossa vincente del tecnico di Certaldo è stata proprio schierare lui nel primo tempo come centravanti. Come un vero giocoliere in equilibrio precario mentre maneggia i birilli, l’attaccante della Nazionale ha creato spazi immensi nei primi 35-40 minuti per i suoi compagni sulle corsie laterali attraverso giocate volanti e tocchi di prima. Spazi mai sperati alla vigilia del match, ma il buon Lucio ha intravisto nelle qualità di Jack la capacità di catalizzare i tre centrali avversari su di lui e di far sparire il pallone alla stregua del mago Silvan. Scacco matto e tre punti al Napoli, pur sapendo che in caso di non vittoria sarebbero arrivate tante critiche per il mancato impiego di Simeone, con una piazza che deve decisamente smettere di mugugnare al primo intoppo.

Articolo a cura di Marco Lepore

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