Mirko Valdifiori: “Lobotka è insostituibile, Zielinski fa la differenza”

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L’ex azzurro, Mirko Valdifiori, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Si Gonfia La Rete” in onda su Radio CRC. Le sue dichiarazioni:

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Ho iniziato il corso per diventare allenatore, nell’attesa di capire se ci sarà qualche opportunità di giocare. Questo corso, nel frattempo che ero a casa, mi ha aperto la strada per il futuro. L’inizio con Sarri è stato un po’ difficile con il 4231, non si vedevano i risultati poi il mister ha adottato il cambio modulo dalla partita in Europa con il Club Brugge con Jorginho. Ci tenevo a fare meglio con la maglia del Napoli, non ho rancore e porto sempre un bellissimo ricordo. Quella stagione abbiamo un record di punti e gol nel girone, poi purtroppo siamo usciti ai sedicesimi con il Villareal. Quel Napoli li, anche se stava guardando più al campionato, poteva dire la sua in Europa. Vediamo un grande Napoli, un grande gruppo che con le perdite dei giocatori importanti si è compattato ancora di più. Il Napoli, da come è partito, ha trovato la forza di aiutarsi ancora di più l’uno con l’altro. Non è un caso che sia in Europa che in Italia sia primo. In questo momento, Lobotka è un giocatore insostituibile. Ha una gestione della palla, ha tanta fiducia, si sta completando alla grande con Anguissa e Zielinski. Il Torino rispecchia l’allenatore, è squadra fisica che non fa giocare bene l’avversario, ha anche gamba con dei giocatori davanti che nelle ripartenza possono essere micidiali. Il Napoli, sicuramente, farà la partita ma non deve concedere spazio al Torino. Sarà un campionato strano, anche a livello di preparazione fisica, bisogna vedere come torneranno i giocatori dai Mondiali. Juve e Inter, oltre Napoli e Milan che sono partite con grande slancio, torneranno in carreggiata. Raspadori ha risposto alla grande, si vede che a Napoli sta vivendo un momento di entusiasmo. La Nazionale ha questa cosa sul groppone che non gli ha permesso di festeggiare questo primo posto, però bisogna ripartire dai giovani e Mancini gli sta dando fiducia. È iniziato un nuovo ciclo con qualche “vecchio” senatore come Bonucci e Jorginho e qualche giovane. Zielinski ha delle doti incredibili, poi ci sono delle annate che non ti fanno rendere come potresti, è un giocatore straordinario. Se Zielinski sta bene fa la differenza, sono contento per lui che ha trovato la sua collocazione.”

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