Dall’Inghilterra – Champions League, la UEFA potrebbe tagliare la quota di ricavi da diritti tv

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Domani ci saranno i sorteggi per la prossima stagione di Champions League, e sono in arrivo novità importanti, anche se partiranno dal 2024. Non solo la questione Fair Play Finanziario: all’interno della UEFA si comincia a ragionare anche sulla nuova distribuzione dei premi per la nuova Champions League, che entrerà a regime nel 2024. Secondo il quotidiano britannico The Times, la UEFA potrebbe tagliare la quota di ricavi da diritti tv che viene assegnata ai club sulla base del ranking storico/decennale. I colloqui sul tema inizieranno già domani, durante una riunione del consiglio della ECA a Istanbul con l’obiettivo di garantire quella che una fonte ha definito “una distribuzione più equa” in vista della nuova Champions a 36 squadre.

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Con il sistema esistente, il 30% delle risorse viene assegnato alle 32 squadre partecipanti alla competizione in base alle loro prestazioni nelle competizioni europee per club negli ultimi dieci anni.  Alcune figure di alto livello della UEFA avrebbero accettato di ridurre la quota assegnata ai club di alto livello, considerando il contestuale aumento dei ricavi da diritti tv di circa il 25% fino a 4,5 miliardi di euro a stagione. Un’altra fonte interpellata ha sottolineato: “Può darsi che il risultato finale sia quello in cui tutti sono un po’ infelici, ma quello potrebbe essere il risultato migliore. Se i grandi club possono ancora ottenere più soldi perché i ricavi da diritti tv stanno aumentando, ma accettano di tagliare l’importo derivante dal ranking storico/decennale, allora forse si può trovare un accordo”. Internews.it

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